(VIDEO) “Bella Ciao” si canta anche in sardo, ecco la versione in limba
“Bella Ciao” è da sempre considerata l'inno dei partigiani al di là della sua vera origine, e ogni 25 Aprile viene cantata in tutte le celebrazioni che ricordano la Resistenza la Liberazione dal nazifascismo. Esiste una bellissima versione di “Bella Ciao” in sardo, eccola
In Sardegna oggi si svolgono numerose iniziative per ricordare il 76esimo anniversario della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo. Tante proposte tutte condizionate dall’emergenza Covid e organizzate nel rispetto delle misure di contenimento.
Esattamente un anno, durante la prima ondata di pandemia e il primissimo lockdown, l’Anpi aveva lanciato un flash mob. Tutti gli italiani chiamati a intonare dai propri balconi “Bella Ciao” , la canzone che da sempre viene considerata l’inno dei partigiani.
Esiste anche una versione in sardo tradotta da Franco Boi e con le musiche di Ennio Santariello, la versione in limba è dedicata a Dario Dario Porcheddu un militare della Finanza nato a Cabras nel 1922 che fu inviato in Jugoslavia e, dopo l’8 settembre, si unì ai partigiani slavi. Porcheddu è morto a Cagliari nel 2009.
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