Ufficiale: il cadavere trovato nel mare di Castelsardo è di Davide Calvia

La salma è stata recuperata dalla Capitaneria di Porto di Porto Torres e trasferita presso l’Istituto di medicina legale a Sassari per l’autopsia
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Il cadavere trovato sugli scogli di fronte al villaggio di Rasciada, situato a circa 2 chilometri da Lu Bagnu nel comune di Castelsardo, è stato identificato come quello di Davide Calvia.
Questa mattina, una persona vicina alla famiglia, autorizzata dalla sorella Nadia Calvia, ha effettuato l’identificazione del corpo del sub disperso dal 12 aprile scorso.
La conferma dell’identità è stata possibile grazie ai tatuaggi presenti sul corpo della vittima. La sorella Nadia Calvia è sconvolta per quanto è accaduto.
Questa mattina alle 7.30 è scattato l’allarme dopo che un sub impegnato in una battuta di pesca ha fatto un avvistamento. La Capitaneria ha inviato una motovedetta Cp 810 sul posto per recuperare il corpo.
La salma è stata trasferita presso l’Istituto di medicina legale a Sassari e sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia.

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Oristano, arrestato uomo per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia: vittime la moglie e i figli di lei

L'uomo è ritenuto responsabile di gravi episodi di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Le vittime sono la moglie dell’uomo e i figli minorenni che la donna aveva avuto da una precedente relazione, uno dei quali con disabilità
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La Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano, ha tratto in arresto un uomo di 36 anni, originario della Campania e residente nella provincia di Oristano, ritenuto responsabile di gravi episodi di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
Le vittime sono la moglie dell’uomo e i figli minorenni che la donna aveva avuto da una precedente relazione, uno dei quali con disabilità.
L’arresto è arrivato al termine di un’approfondita attività investigativa condotta dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile, che ha raccolto numerosi elementi di prova a carico del soggetto. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe costretto la moglie, per anni, a subire rapporti sessuali, anche con modalità violente, e avrebbe maltrattato ripetutamente i figli della donna con insulti, minacce e percosse.
La svolta è arrivata dopo l’ennesimo episodio di violenza: la donna è riuscita a fuggire da casa insieme ai figli, e si è recata presso la Questura di Oristano per denunciare i fatti, accompagnata da un’amica a conoscenza della situazione.
Dopo la denuncia, la donna – residente in Lombardia – ha lasciato l’isola insieme ai figli, trovando rifugio in una località sicura.
L’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Le indagini proseguono per approfondire ulteriori aspetti della vicenda e verificare eventuali responsabilità aggiuntive.

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