Sfida ostica oggi all’Unipol Domus tra la favorita per l’accesso alla massima serie e il Cagliari di Ranieri che ha fame di punti per poter accedere almeno ai play off. Secondo incontro ufficiale tra le due compagini nelle serie cadetta, all’andata era finito in parità sul 2-2. Il vento che da ieri soffia sulla città non agevola sicuramente i passaggi in campo. E mentre gli Ultras del Frosinone sostengono dal primo minuto la propria squadra, lo spazio riservato agli Sconvolts, resterà vuoto fino al trentaseiesimo minuto: il gruppo ha deciso, fino alla fine del campionato, di entrare più tardi allo stadio per protestare contro quelli che loro definiscono “assurdi provvedimenti Daspo”. Primo tempo che termina sullo 0-0, prima frazione equilibrata, con i padroni di casa che comandano in campo, senza, però, impensierire troppo gli ospiti. Ripresa sulla falsariga del primo tempo, il Cagliari comanda ma non segna, con il Frosinone finisce 0-0.

Primo tempo. A guidare l’attacco nella formazione sarda ci sono Falco e Lapadula. Il tridente con Insigne, Caso e Moro, invece, nel Frosinone. Appare subito aggressivo il Cagliari che cerca di intimidire e mettere pressione sugli ospiti. Nei primi venti minuti di gioco, nonostante sia un match equilibrato, sono i padroni di casa a comandare nel possesso palla. Cambio obbligato per Ranieri al trentunesimo: Mancosu avverte un fastidio alla coscia sinistra, al suo posto Prelec. Volpi concede un minuto di recupero.

Secondo tempo. Riparte sullo 0-0 all’Unipol Domus la sfida tra Cagliari e Frosinone. Gli ospiti ingrano la marcia e più volte impegnano Radunovic. Al cinquantottesimo i sardi sembrano conquistare un calcio di rigore, ma Volpe richiamato al Var lo annulla. Il pubblico non gradisce, ma i rossoblù non perdono la grinta.  Dopo un ottimo avvio degli ospiti, a venti muniti dal novant4esimo è il Cagliari che prova insidiarsi, rendendosi pericoloso. Ultimi dieci minuti di gara, il Cagliari tiene palla, ma il Frosinone ha dalla sua la velocità. Si avverte la stanchezza tra i giocatori di entrambi le compagini, negli ultimi minuti prima del recupero. Volpe concede sei minuti di recupero. Gioco fermo per un infortunio a seguito di uno scontro tra Radunovic e Dossena. Ultimi minuti da tachicardia: Radunovic sbarra la porta a Rohden.

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa (79’ Di Pardo), Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Makoumbou, Lella (79’ Deiola); Mancosu (31’ Prelec); Falco (69’ Luvumbo), Lapadula. A disposizione: Aresti, Goldaniga, Di Pardo, Altare, Deiola, Kourfalidis, Rog, Viola, Luvumbo, Millico, Pavoletti, Prelec. Allenatore: Claudio Ranieri

FROSINONE (4-3-3): Turati; Samprisi, Lucioni, Ravanelli, Oyono; Boloca, Mazzitelli (63’ Kone), Rohden; Insigne (63’Baez), Caso (74’ Bidaoui), Moro (63’ Borrelli). A disposizione: Loria, Kone, Kujabi, Gelli, Garritano, Kalaj, Bidaoui, Selvini, Cotali, Monterisi, Baez, Borrelli. Allenatore: Fabio Grosso

Arbitro: Volpi di Arezzo

Ammoniti: Mazzitelli, Lucioni, Rohden, Caso, Nandez

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.