Un bel riconoscimento per l’estetista Elisabetta Picciau e il suo studio, l’Elys Centro Estetico (con sede ad Assemini): il suo viso appare infatti nella copertina della costola italiana della rivista “Les nouvelles esthétiques”, mensile attivo da cinquant’anni e dedicato all’estetica nel mondo.

È presso l’Elys – come spiega la rivista – che la Picciau può seguire le clienti con servizi che vanno dall’estetica tradizionale ai rituali di benessere: del resto, l’estetista sarda ha anche, oltre ai percorsi di base per poter fare questa professione, master di estetica, chimica e cosmetologia, che le permettono di spiegare alle clienti le composizioni, ad esempio, dei cosmetici o la pelle in ogni sua particolarità.

“Credo che il benessere oggi sia fondamentale, specialmente dopo gli anni difficili della pandemia da Covid-19. Le persone hanno bisogno di essere coccolate e accudite, sotto ogni aspetto, non solo quello fisico” si legge scritto nell’articolo che la rivista, nata nel 1952, le ha dedicato.

«Sono molto orgogliosa di me stessa» racconta la Picciau. «Non mi aspettavo questo riconoscimento. Penso che in me abbiano visto la curiosità, la voglia di andare sempre avanti, senza fermarmi mai. Ecco, così dev’essere l’estetica del futuro e credo che loro l’abbiano notato. Sono in continua formazione. In un settore come il nostro non ci si può fermare, bisogna essere in continuo cambiamento, migliorarsi sempre. Formarsi costantemente. L’estetista è una persona che studia, che si informa. Io ho trascorso due anni tra università e corsi per specializzarmi in materie anche scientifiche, anatomia, istologia, cosmetologia, chimica. E siamo anche confidenti» ride. «Io do sempre il meglio. Vedere una sarda sulla copertina di una rivista così importante è sicuramente un bellissimo riconoscimento. I miei sacrifici sono ripagati, ma questo soprattutto quando le clienti mi scelgono.»

Animali detenuti in condizioni precarie, specie protette e gravi carenze igienico-sanitarie: è quanto hanno scoperto i Carabinieri Forestali del Nucleo CITES di Cagliari durante un controllo in un esercizio commerciale cittadino specializzato nella vendita di animali. Al termine dell’operazione, una donna cagliaritana di 74 anni, titolare dell’attività, è stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

L’intervento, condotto con il supporto dei militari della Stazione dei Carabinieri di Sant’Avendrace e alla presenza di personale veterinario specializzato in fauna esotica, era finalizzato a verificare sia le condizioni di detenzione degli animali esposti sia la regolarità della documentazione attestante la loro lecita provenienza, come previsto dalla normativa CITES.

Fin dalle prime fasi dell’ispezione sono emerse criticità rilevanti. Numerosi animali risultavano custoditi in ambienti ritenuti non idonei sotto il profilo igienico-sanitario. In particolare, l’attenzione dei militari si è concentrata su 17 esemplari di psittaciformi tutelati dalla Convenzione di Washington, per i quali sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti documentali.

I veterinari intervenuti hanno inoltre riscontrato, per alcuni animali, un evidente stato di sofferenza, incompatibile con le esigenze etologiche delle specie detenute. Elementi che hanno portato a ipotizzare il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, fattispecie prevista dal Codice Penale.

Alla luce della situazione riscontrata, i Carabinieri Forestali hanno proceduto al sequestro penale dell’intero esercizio commerciale e di tutti gli animali presenti al suo interno. Gli esemplari sono stati affidati, per il momento, in custodia giudiziale alla stessa indagata, in attesa delle determinazioni dell’autorità competente e degli esiti delle verifiche sanitarie e amministrative.