Lo sapevate? Una leggenda narra che Dedalo si rifugiò in Sardegna per sfuggire a Minosse

Gli appassionati di mitologia greca ameranno questa leggenda che racconta di come Dedalo, per sfuggire alla prigionia di Minosse, si rifugiò in Sardegna e per ricompensare i sardi dell'ospitalità insegnò loro a costruire i nuraghi
Per sfuggire alla prigionia di Minosse, Re di Creta, si narra che Dedalo scappò per rifugiarsi prima in Sicilia e poi in Sardegna, dove per ringraziare i sardi della loro ospitalità, insegnò loro a costruire i nuraghi.
Dietro alla leggenda, come spesso capita, c’è un fondo di verità.
Come spiega molto bene Alberto Caocci in “La Sardegna” ( Edizioni Mursia), Dedalo era originario di Atene e per gli antichi greci incarnava le doti artistiche e creative. Infatti, proprio a lui vennero attribuite le costruzioni di alcuni degli edifici più noti del mondo ellenico, a partire dal celebre Labirinto.
Il suo viaggio in Sardegna, quindi, non può che testimoniare la diffusione della civiltà greca nel Mediterraneo. La leggenda, inoltre, ci fa capire che i Greci conoscevano l’esistenza dei nuraghi, nei quali trovavano forte somiglianza con le loro tombe a tholos (cupola) destinate alla sepoltura dei personaggi di rilievo per la comunità.
Ad avvalorare la tesi, sappiamo anche che gli scrittori dell’antichità indicavano i nuraghi con il nome “dedaleia” ( cioè opere di Dedalo) e ci sono molte somiglianze nelle decorazioni e nelle costruzioni tra la Sardegna e la Grecia del passato. Ciò a dimostrazione del fatto che la nostra civiltà ha avuto, fin dall’antichità, contatti stretti con quella minoica e micenea.
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