L’Istituto dei Ciechi della Sardegna “Maurizio Falqui” sarà reso visitabile in occasione delle Giornate di Primavera del Fai. Il 25 e 26 marzo, grazie al FAI – Sardegna e Delegazione FAI – Cagliari, si potrà fare un tuffo nel passato. Ve lo presentiamo in breve grazie alla descrizione di Valentina Ragatzo (valepassaparola.it).

All’interno ampie sale luminose, ancora con gli arredi del suo periodo migliore (prima metà del ‘900), lunghi corridoi, finestre che vedono la storia, la bellezza di una città sorprendente. Questo edificio ha terrazze panoramicissime, diremmo oggi fantastici rooftop, ovviamente non utilizzate e a rischio di abbandono definitivo.

Quando nel 1895 Maurizio Falqui, non vedente, commissionò l’edificio per ospitare e scolarizzare i ragazzi ciechi, dapprima di Cagliari e hinterland e poi dell’intera regione, diede indicazione al progettista d’ispirarsi all’omologo istituto per ciechi di Napoli dove trascorse un periodo di studio. In quel periodo in Sardegna il livello di scolarizzazione era scarsissimo, e creare a questo scopo un istituto esclusivo per non vedenti doveva apparire un qualcosa di straordinario. Fu un successo. Qui si formarono coristi, musicisti, concertisti. Si insegnò il braille e in tempi più recenti l’informatica.

Per trovare fondi il Falqui mise su una serie di iniziative a beneficio della nobiltà cagliaritana. Furono parecchi i concerti e gli spettacoli. Insomma raccolse un bel po’ di donazioni e nel 1902, acquistati i terreni dal Comune, affidò il progetto all’ingegner Giuseppe Costa (non il primo venuto, eh, suo il restyling del bastione Saint Remy, per capirci). Il progetto doveva piacere! Questo il diktat del committente.

Questo bene prezioso per la città, è inutile dirlo, ha bisogno di manutenzione. Attualmente è sotto il controllo della Regione. È un luogo da valorizzare maggiormente, soprattutto nelle parti panoramiche outdoor. L’edificio ha infatti terrazze panoramicissime vista sulla grande vallata Palabanda, ovviamente non utilizzate e a rischio di abbandono definitivo.

L’Istituto si trova a Cagliari in via Nicolodi, a due passi dall’Orto Botanico.

Info visite e orari al LINK.

Como e Cagliari chiudono sullo 0-0 una partita molto tesa, con diverse occasioni da entrambe le parti. Il protagonista indiscusso è Elia Caprile, autore di parate decisive che confermano il valore della sua convocazione in Nazionale.

Il Cagliari sfiora il vantaggio al 19’ con un’autorete di Álex Valle, annullata dal VAR per un presunto fallo iniziale di Palestra, episodio molto discusso. Morata e Valle sprecano altre chance, mentre Caprile neutralizza i tentativi di Addai, Nico Paz e Jesús Rodríguez.

Nella ripresa Como va vicino al gol, ma il portiere rossoblù si oppone ancora a Morata e compagni. Nel finale Luvumbo e Folorunsho non riescono a trovare la rete, e la partita termina senza reti. Il Cagliari conquista così un punto prezioso tra applausi per Caprile e polemiche per le decisioni arbitrali.