Giovane tifoso rossoblu muore a Lunamatrona. Il Cagliari Calcio: «Notizia terribile»
Grande commozione anche da parte della squadra per la scomparsa di Diego Marongiu, il giovane tifoso mancato stanotte a causa di un malore
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“Una notizia terribile. Il Cagliari Calcio piange Diego Marongiu, grande tifoso rossoblù prematuramente scomparso oggi a Lunamatrona”.
Così il Cagliari Calcio, poche ore fa, alla vigilia della partita con l’Ascoli, ha commentato quanto successo stanotte a Lunamatrona, nel Sud Sardegna.
Un giovane tifoso, Diego Marongiu, infatti, è morto nel sonno ad appena 22 anni per un arresto cardiaco.
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«Ma questo è mio figlio Omar»: la tragedia di Massimiliano Masia, vigile del fuoco di Tempio

La notizia, straziante, ha fatto il giro d’Italia.
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«Ma questo è mio figlio». Sono le parole spezzate di Massimiliano Masia, vigile del fuoco di Tempio, quando sabato notte la radio di bordo ha trasmesso i nomi delle persone coinvolte nell’incidente sulla strada Baldu–L’Agnata. Tra le vittime, c’era Omar, il suo ragazzo di 25 anni.
Masia era di turno, come tante altre volte. È salito sull’autopompa insieme ai colleghi, diretto verso il luogo dell’incidente. Durante il tragitto ha capito. E quando è arrivato, giù nel greto del torrente, ha dovuto affrontare la scena più terribile della sua vita: Omar era ancora nell’auto, la Bmw precipitata dal ponte, e stava lottando per la vita. Il padre ha assistito ai disperati tentativi dei sanitari del 118 di salvarlo, senza potere fare nulla.
La notizia, straziante, ha fatto il giro d’Italia. Nei gruppi interni dei Vigili del fuoco da Nord a Sud si leggono messaggi di solidarietà e incredulità: «Ha visto morire suo figlio, siamo scioccati. Siamo con lui. Saremo a Tempio, in divisa, per il funerale di Omar».
L’intera comunità di Tempio Pausania si è stretta attorno alla famiglia Masia. «La nostra città è profondamente colpita – ha dichiarato il sindaco Gianni Addis –. Ci uniamo al dolore dei genitori di Omar, della famiglia e di tutta la comunità di Calangianus per la perdita di un giovane solare, il cui sorriso resterà impresso nei cuori di tutti noi».
Parole di grande commozione anche dal Comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Sassari, Antonio Giordano, che ha espresso la vicinanza di tutto il Corpo al collega: «Ogni vigile del fuoco è chiamato a sfidare il pericolo per salvare vite umane. Ma nulla può preparare un padre a trovarsi davanti a una tragedia simile. L’idea che Massimiliano, dopo aver soccorso tanti, si sia trovato a dover soccorrere suo figlio è una ferita che va oltre ogni comprensione».
Giordano ha aggiunto: «Ha fatto tutto ciò che era umanamente possibile, con l’amore di un padre e la forza di un vigile del fuoco. Oggi il suo dolore è il nostro dolore». Al cordoglio si sono uniti anche il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, Eros Mannino, e il Direttore Regionale per la Sardegna, Nicola Micele, che hanno inviato un messaggio di affetto e vicinanza alla famiglia Masia.
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