“Chi c**** siete voi? Sono il figlio del questore!”: 40enne arrestato dopo le minacce ai poliziotti

Tutto l’episodio accadeva sotto gli occhi dei passanti che transitavano nella zona, nonché dei residenti del quartiere, attirati dalle urla del giovane.
Un equipaggio della Squadra Volante, nella serata di mercoledì in servizio di controllo del territorio in questo centro cittadino, in particolare nel Quartiere storico della Marina, dove si verificano con maggiore frequenza episodi connessi alla criminalità diffusa, ha notato un giovane che urlava frasi minacciose nei confronti di cinque turisti stranieri, i quali piuttosto spaventati si allontanavano rapidamente.
Gli Agenti accostavano il mezzo di servizio e alla richiesta di chiarimenti al giovane su quanto stesse accadendo, quest’ultimo si rivolgeva ai medesimi con insulti e frasi denigratorie, del tipo: “Chi cazzo siete voi…”. Alla richiesta di esibire un documento di identità, lo stesso si rifiutava, riferendo di essere “il figlio del Questore” e che, pertanto, li avrebbe fatti licenziare tutti, mantenendo sempre un atteggiamento ostile, tanto da rendere necessario l’intervento in ausilio di un altro equipaggio.
Lo stesso tentava, altresì, di colpire con dei pugni al volto uno degli Agenti che riusciva a schivarli. All’ennesimo rifiuto di fornire le proprie generalità, veniva invitato a salire sul mezzo di servizio per essere accompagnato presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per essere sottoposto ai rilievi foto segnaletici. A quel punto, il giovane si scagliava violentemente contro gli operatori, urlando di essere vittima di “abuso di potere” e che avrebbe riferito tutto al padre, un “noto Magistrato di Cagliari”.
Tutto l’episodio accadeva sotto gli occhi dei passanti che transitavano nella zona, nonché dei residenti del quartiere, attirati dalle urla del giovane. Lo stesso, anche presso gli Uffici della Polizia Scientifica, continuava a mantenere un atteggiamento ostile, continuando a proferire frasi minacciose nei confronti degli operatori. Notiziato il P.M. di turno, al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, nonché deferito in stato di libertà per il rifiuto di fornire le proprie generalità.

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