Una pagina Facebook lombarda ha pubblicato un’immagine che rappresentava una spiaggia deturpata dai rifiuti associandola alla meravigliosa La Pelosa di Stintino e il Comune del paese del Nord Sardegna ha deciso di prendere una forte posizione contro la diffamazione e la diffusione di false notizie riguardanti una delle spiagge più belle della nostra Isola, denunciando l’autore della fake news per diffamazione. Il post dopo l’azione della prima cittadina è stato rimosso.

Il Sindaco Rita Vallebella ha dichiarato: “L’immagine rappresentata è un palese falso. La spiaggia de La Pelosa è protetta da regole rigide che, oltre a prevedere un numero limitato di visitatori, contemplano un’azione di controllo ambientale capillare con sanzioni salate per i trasgressori. Pertanto, informo il diffamatore informatico che ho provveduto a presentare una denuncia circostanziata contro di lui e gli anticipo la volontà del Comune di Stintino di costituirsi parte civile nel procedimento penale a suo carico”.

Il Comune di Stintino invita tutti a diffidare dalla diffusione di notizie false e a verificare sempre la fonte prima di condividere informazioni sui social media. La protezione dell’ambiente e la salvaguardia delle bellezze naturali sono una priorità per il Comune e per la comunità locale.

Fa strano pensare alla cagliaritana via Roma senza i caratteristici portici. Eppure c’è stato il tempo in cui nel “salotto buono” della città non si passeggiava completamente all’ombra dal cocente sole sardo.

Ecco la Cagliari che non c’è più in una foto dell’archivio Lippi. La data è quella del 1926-1930. La via Roma, in quei tempi, era già stata inaugurata nel gennaio del 1883, dopo la demolizione dei bastioni della Marina. E per vedere i portici affollati si doveva aspettare ancora, così come, e parecchio, per passare davanti al palazzo del Consiglio regionale.

In questa foto si vedono operai al lavoro, intenti nella costruzione del marciapiedi, nel tratto antistante l’attuale via Concezione. Si nota subito la chiesa di San Francesco di Paola, la cui facciata è ancora priva dei portici, sotto i quali ancora oggi i cagliaritani si rilassano in lunghe passeggiate, edificati qualche anno dopo.