Il Cagliari strappa i 3 punti in 10: 1-0 al Benevento, decide un grintosissimo Lapadula

Quando tutto sembrava perduto ci ha pensato Lapadula a sbloccare il risultato. Tre punti decisivi per la corsa promozione.
La curva Nord è un’esplosione di rosso e di blu: bandiere, sciarpe, e striscioni colorano l’Unipol Domus. Al termine del riscaldamento, una rappresentanza della squadra ha portato i fiori in Curva Nord per ricordare Valery Melis, tifoso rossoblù scomparso nel febbraio 2004. E prima del fischio d’inizio un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto che ha messo in ginocchio Turchia e Siria.
Si entra nel vivo: inizia Cagliari- Benevento e le tifoserie si fanno sentire. Insomma, Ranieri chiama e il popolo rossoblù risponde. Nessun gol e poche occasioni nel primo tempo: è il Cagliari, però, a crearne di più, sfiorando più volte il vantaggio. Tutt’altro sapore nella ripresa: meglio il Benevento, ma è il Cagliari a sbloccare la partita con l’ex Lapadula. I rossoblù vincono in casa la quinta gara consecutiva, portando a casa tre punti preziosi.
Primo tempo. Sono i sardi ad avere gioco e iniziativa nei primi minuti di gioco. Il Benevento, costretto nella sua metà campo cerca di fare scudo e prova a ripartire quando riesce a recuperare il pallone. Un problema fisico costringe il giovane Kourkalidis, dopo appena sedici minuti di gioco, a lasciare il campo: al suo posto “a freddo” entra Lella. Cagliari e Benevento è solo la seconda volta che si affrontano nella serie cadetta. All’andata la vittoria era stata dei rossoblù, grazie alle reti di Lapadula e Luvumbo. Dopo venticinque minuti di gioco si abbassano i ritmi della partita: i padroni di casa spingono meno, ma cercano di sbloccare la partita. Ci provano prima Prelec e poi Mancosu. A dieci minuti dalla fine del primo tempo i padroni di casa hanno ripreso in mano la partita, il Benevento, invece, è totalmente assente dalle parti di Radunivic. Sozza concede tre minuti di recupero, ma al triplice fischio non si sblocca la partita all’Unipol.
Secondo tempo. Il Benevento parte bene, decisamente più reattivo rispetto al primo tempo. I campani girano palla con più convinzione e determinazione, costringendo i rossoblù ad abbassarsi. Nulla di entusiasmante in campo nei primi venti minuti della ripresa, ma arriva un rosso tra gli uomini di Ranieri: un intervento in ritardo di Altare su Acampora costringe Sozza a sventolare il giallo. Il secondo per il difensore sardo che lascia il campo zoppicante. Il Cagliari in dieci non demorde e sblocca il match al settantaseiesimo: come all’andata è l’ex della partita a depositare in porta la rete del vantaggio, anticipando Tosca. Tanti falli e gioco molto spezzettato a dieci minuti dal novantesimo. Trema Radunovic all’ottantaseiesimo con Pettinari che sembra segnare il gol del pareggio, ma Sozza segnala un tocco di mano. Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero. Si infiamma l’Unipol Domus. Il Benevento ci crede e insiste dalle parti di Radunovic, senza però concludere. Triplice fischio di Sozza, il Cagliari vince per la quinta volta consecutiva in casa.
CAGLIARI (3-4-1-2) – Radunovic; Altare, Dossena, Obert (83’ Goldaniga); Zappa, Makoumbou, Kourfalidis (16’ Lella), Azzi; Mancosu (46’ Luvumbo); Lapadula, Prelec (64’ Millico). A disposizione: Aresti, Lolic, Capradossi, Goldaniga, Carboni, Delpupo, Lella, Griger, Luvumbo, Millico. Allenatore: Claudio Ranieri
BENEVENTO (3-5-2): Paleari, Acampora, Karic (79’ Koutoupias), Tello, Improta, Foulon(65’ Jureskin), La Gumina, Simy, Tosca, Leverbe (89’ Kubica), Veseli (79’ Letizia). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Letizia, Kubica, Pettinari, Jureskin, Agnello, Abdallah, perlingeri, Sanogo, Koutsoupias, Capellini. Allenatore: Roberto Stellone
Arbitro. Sozza di Seregno
Marcatori: Lapadula 76’,
Ammoniti: Veseli, Altare, La Gumina, Millico, Dossena,
Espulso: Altare

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