Cagliari, Antonio Albanese “qualunquemente” ospite del Sindaco Truzzu

A Cagliari per l’inaugurazione della Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico con un nuovo allestimento di “Gloria”, l’artista Antonio Albanese ha fatto visita al primo cittadino del capoluogo sardo, Paolo Truzzu, nella mattina di oggi,
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A Cagliari per l’inaugurazione della Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico con un nuovo allestimento di “Gloria”, l’artista Antonio Albanese ha fatto visita al primo cittadino del capoluogo sardo, Paolo Truzzu, nella mattina di oggi, mercoledì 8 febbraio 2023 in Municipio.
Accolto dal Sindaco Truzzu, Albanese si è trattenuto nel Palazzo Civico di via Roma per oltre un’ora, ammirando le sale più suggestive di Palazzo Bacaredda.
Tra l’Ufficio del Sindaco, la Sala Matrimoni, l’Aula Consiliare e la Sala del Retablo, l’artista si è particolarmente interessato alle opere di Francesco Ciusa e alla scultura di Pinuccio Sciola esposte al secondo piano del Municipio.
Tra una sala e l’altra, Antonio Albanese ha avuto modo di informarsi dal Sindaco Truzzu, sulla vita a Cagliari e sulle peculiarità di una città che lo ha da subito favorevolmente impressionato.
Conclusa la visita, l’attore ha raggiunto il Teatro Lirico per dedicarsi alle prove della prima dello spettacolo che andrà in scena venerdì 10 alle 20,30.

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Su Siccu, incredibile moria di pesci: il porto coperto da un tappeto di cadaveri di muggini dopo le piogge torrenziali

Il porto di Cagliari è un ecosistema delicato, dove la convivenza tra mare, fiumi e città è sempre in bilico.
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Uno spettacolo impressionante e triste quello apparso agli occhi dei cagliaritani questi giorni a Su Siccu: centinaia di muggini morti galleggiavano sull’acqua del porto, trascinati dalla corrente e ammassati lungo le banchine.
Negli scatti di Alessandro Pigliacampo, (ma anche in tanti altri condivisi sui social da cittadini increduli), mostrano un vero e proprio tappeto argentato di carcasse che ha trasformato uno dei punti più suggestivi del lungomare in una scena macabra.
La causa della moria è l’improvviso afflusso di grandi quantità di acqua piovana nei canali che sfociano in mare, tra cui quello di Terramaini, dopo i violenti temporali dei giorni scorsi. Le acque meteoriche, a bassa salinità, si sono riversate in massa nel bacino portuale, alterando l’equilibrio salino dell’acqua marina. I muggini, pesci tipicamente adattati all’acqua salata o salmastra, non hanno retto al brusco cambiamento e sono morti per shock osmotico.
È un fenomeno che purtroppo si ripete a ogni grande pioggia. Quando la salinità cala improvvisamente, gli organismi marini non riescono ad adattarsi e si verifica una moria in poche ore. Il canale Terramaini, che raccoglie acque piovane e reflue da diversi quartieri, è spesso il principale responsabile di questi sbalzi improvvisi. Ogni volta, la scena si ripete: decine di pesci morti trascinati fino a Su Siccu, dove le acque stagnanti e poco profonde amplificano gli effetti dell’inquinamento e della riduzione di ossigeno.
Le fotografie e i video pubblicati sui social hanno scatenato un’ondata di indignazione e preoccupazione. “Non è possibile che ogni temporale porti a questa strage,” scrive un cittadino su Facebook. “Serve un piano serio di gestione dei canali e delle acque di scarico.” Un migliore controllo del deflusso delle acque meteoriche e sistemi per mitigare gli sbalzi di salinità che, puntualmente, trasformano il porto in una trappola mortale per la fauna marina.

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