Accadde oggi: 26 gennaio 1953, precipita a Sinnai un aereo diretto a Roma. Muoiono 19 persone
La tragedia che il laconico messaggio annunciava – cui non seguì alcuna ulteriore spiegazione – ebbe riscontro alle 11.47, quando giunse l’ufficialità di quanto accaduto: il velivolo si era schiantato in una zona montuosa di Sinnai, incendiandosi in breve tempo e provocando la morte delle 19 persone a bordo, di cui 15 passeggeri.
Erano circa le 11.44 quando Giacomo Solaini, comandante di un bimotore della compagnia aerea LAI, comunicava alla torre di controllo l’inversione di rotta e il ritorno all’aeroporto di Cagliari, dal quale era partito soltanto pochi minuti prima. La tragedia che il laconico messaggio annunciava – cui non seguì alcuna ulteriore spiegazione – ebbe riscontro alle 11.47, quando giunse l’ufficialità di quanto accaduto: il velivolo si era schiantato in una zona montuosa di Sinnai, incendiandosi in breve tempo e provocando la morte delle 19 persone a bordo, di cui 15 passeggeri.
A detta dei soccorritori, poi, la forza dell’impatto fu tale che risultò impossibile identificare e ricomporre alcuni dei corpi, e sull’esatta dinamica dell’incidente fu possibile basarsi soltanto sulle testimonianze di alcuni pastori della zona. Secondo quanto riportato su La Stampa il giorno successivo, alcuni di questi avrebbero visto il velivolo tentare un atterraggio di fortuna in una vicina zona pianeggiante, ma il terreno melmoso avrebbe frenato il carrello, causandone la rottura e l’impatto dell’aereo col terreno. Un altissimo rogo divampato in pochi secondi avrebbe quindi impedito agli uomini di soccorrere i passeggeri, costringendoli ad allontanarsi e chiamare i soccorsi.
Il volo era uno dei tre collegamenti quotidiani fra la capitale e l’isola, e si trattava del penultimo previsto, in quanto si era deciso di sopprimere la tratta di metà mattina a causa dei pochi passeggeri che ne usufruivano. Per una fortunata casualità non si trovavano a bordo i giocatori del Fanfulla, di ritorno da una partita giocata contro il Cagliari, la cui società optò all’ultimo per il primo volo del giorno.
Accadde oggi. 6 febbraio 1952: Elisabetta Windsor diventa Regina del Regno Unito
Era il 6 febbraio del 1952 e Elizabeth Alexandra Mary Windsor aveva 25 anni quando il padre, Giorgio VI, morì.
Era il 6 febbraio del 1952 e Elizabeth Alexandra Mary Windsor aveva 25 anni quando il padre, Giorgio VI, morì.
L’allora futura sovrana si trovava in Kenya, in viaggio con il consorte Filippo, ma i due dovettero rientrare in fretta e furia a Londra. La Regina Elisabetta II avrebbe celebrato oggi il 72esimo anniversario dal giorno in cui divenne sovrana. L’8 settembre 2022 è morta dopo 70 anni di Regno ininterrotto.
Il nome della Casa Reale inglese sarebbe dovuto cambiare – per assumere quello del marito della regnante – ma varie persone si opposero: così la famiglia reale ha continuato a chiamarsi Windsor. Qualche anno dopo Filippo ebbe una rivincita: gli eredi si sarebbero chiamati Mountbatten-Windsor.
Elisabetta venne incoronata nell’abbazia di Westminster il 2 giugno 1953 e i coniugi si trasferirono a Buckingham Palace.
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