Lo sapevate? Quando è cominciata la tradizione dei murales a San Gavino?
I murales e l'arte di dipingere i muri sono arrivati in Sardegna poco più di cinquant'anni fa. Orgosolo e San Sperate, poi nel tempo Fonni, Mamoiada, Tinnura, Oliena, Villamar, Serrenti, San Gavino, Serramanna, Montresta, Palau, Guspini e Suni sono diventati centri dove l'attività muralista si è esplicata ed è tuttora viva. Recentemente il paese isolano dove il fermento e l'attività sono cresciuti in maniera esponenziale è San Gavino. Quando e come è nata questa nuova grande passione nel paese del Medio Campidano?
Lo sapevate? Quando è cominciata la tradizione dei murales a San Gavino?
I murales e l’arte di dipingere i muri sono arrivati in Sardegna poco più di cinquant’anni fa. Orgosolo e San Sperate, poi nel tempo Fonni, Mamoiada, Tinnura, Oliena, Villamar, Serrenti, San Gavino, Serramanna, Montresta, Palau, Guspini e Suni sono diventati centri dove l’attività muralista si è esplicata ed è tuttora viva. Recentemente il paese isolano dove il fermento e l’attività sono cresciuti in maniera esponenziale è San Gavino. Quando e come è nata questa nuova grande passione nel paese del Medio Campidano?
Oltre a Orgosolo e San Sperate, dove l’attività muralista è sempre viva, negli ultimi anni è esplosa una florida e vivissima corrente artistica a San Gavino, località del Medio Campidano, letteralmente rilanciata e non solo artisticamente (prima regnavano disoccupazione, povertà e spopolamento) dall’associazione Non Solo Murales, un gruppo che si occupa non solo di street art, e che ha cambiato i connotati del paese. Da un’idea nata per caso, per ricordare un amico scomparso, oggi a San Gavino si possono ammirare decine e decine di murales.
Tutto è cominciato nel 2013, quando viene a mancare prematuramente Simone Farci, per tutti “Skizzo”. Per ricordarlo i suoi amici organizzarono un evento di musica e di cucina, le sue passioni.
Nella raccolta di fondi avanzano alcune centinaia di euro, che il gruppo di amici decide di utilizzare per creare qualcosa di duraturo, che piaccia alla gente ma che sia soprattutto in memoria di Skizzo. Nasce l’idea del murale. Giorgio “Jorghe” Casu, l’ormai affermatissimo (le sue opere sono conosciute in tutto il Mondo e abbelliscono alcuni dei palazzi più importanti del pianeta), grande amico di Skizzo, decide di realizzare un’opera a San Gavino.
Il murale viene inaugurato nell’estate 2014 con grande partecipazione di tutti i cittadini. Gli amici di Skizzo a questo punto realizzano che davvero uno spazio bello e curato può essere benefico per la vita comunitaria del paese. Da allora Casu ogni estate ritorna a San Gavino Monreale e crea una sua opera. Tanti altri artisti hanno fatto e fanno lo stesso, dando vita a un vero e proprio boom di street art. Muralisti del calibro di Ericailcane, Spaik e Gabriel Moreno sono passati da San Gavino, insieme a molte associazioni giovanili impegnate nel campo dell’arte e della riqualificazione urbana.
I muri sangavinesi sono messi a disposizione dal Comune e dagli stessi abitanti, orgogliosi di come la loro città si stia trasformando.
Nel 2016 gli amici di Skizzo (che nel frattempo si sono moltiplicati) danno vita a “Non solo Murales di San Gavino Monreale Paese di Artisti”, una vera e propria associazione. Non solo Murales gestisce la realizzazione delle opere murarie, si occupa della riqualificazione e della pulizia dei luoghi che ospitano le stesse opere e inoltre organizza una serie di percorsi turistici per andare ad ammirare i murales di San Gavino Monreale. Il resto è storia recente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA