Dalla Sardegna a Rai Uno: la storia di Antonio Tanca e Nonno Francesco e del loro amore per la fisarmonica

Antonio ha raccontato alle telecamere Rai il suo amore per la musica e il suo rapporto con il nonno, dal quale ha ereditato la passione per la fisarmonica, fin da piccolissimo.
Una coppia d’eccezione questo pomeriggio a “ItaliaSì!”, lo show di Rai Uno condotto da Marco Liorni.
A esibirsi con la loro fisarmonica nipote e nonno materno: Antonio Tanca e Francesco Carta. Il primo di 24 anni, il secondo di 74.
Antonio ha raccontato alle telecamere Rai il suo amore per la musica e il suo rapporto con il nonno, dal quale ha ereditato la passione per la fisarmonica, fin da piccolissimo.
Al rientro degli eventi del nonno nelle piazze, il piccolo Antonio si immedesimava in lui, costruendo a casa palchi e collegando impianti audio, sognando di fare lo stesso lavoro da grande. Ed è andata così.
Il pubblico di Liorni ha molto apprezzato la loro esibizione e la loro storia.

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Il cuore di Gigi Riva batte ancora: un nuovo murale vicino alla futura casa del Cagliari Calcio

Il murale di Nicholas Bembo si aggiunge così ai tanti segni di affetto che continuano a fiorire attorno alla figura del leggendario numero 11, in attesa che il nuovo stadio, a lui intitolato, diventi realtà
Proseguono a Cagliari gli omaggi a Gigi Riva, eterno simbolo del calcio italiano e leggenda rossoblù. Stavolta il tributo arriva in uno dei luoghi più significativi per la memoria sportiva della città: l’area destinata a ospitare il nuovo stadio che porterà proprio il suo nome. A poche ore dal parere favorevole espresso dalla conferenza dei servizi in Regione sul progetto, un nuovo murale è sorto nei pressi della Unipol Domus, rendendo ancora più tangibile la presenza di “Rombo di Tuono” nella sua terra.
L’opera, firmata dall’artista Nicholas Bembo, ritrae Riva di spalle, con l’inconfondibile maglia bianca numero 11, il pallone stretto sotto il braccio e un bambino al suo fianco. Un’immagine potente e simbolica, che unisce passato e futuro, memoria e ispirazione. Il murale non è solo un ricordo, ma un invito alle nuove generazioni a seguire l’esempio di un uomo che ha saputo incarnare i valori dello sport, dell’umiltà e dell’amore per la propria terra.
«Per me un grande onore aver avuto la possibilità di ritrarre non solo un mito del calcio, ma una grande persona! Gigi Riva – ha scritto Bembo sui social – Vi aspetto numerosi a fare una foto con il mitico 11 del cuore», ha aggiunto, invitando cittadini e tifosi a vivere e condividere questo omaggio collettivo.
Scomparso a gennaio 2024, Gigi Riva continua a vivere nel cuore dei tifosi, della città e di tutta la Sardegna. Capocannoniere assoluto della Nazionale italiana e protagonista dello storico Scudetto del Cagliari nel 1969/70, Riva è oggi più che mai un simbolo identitario, celebrato in ogni gesto, in ogni colore, in ogni memoria collettiva.
Il murale di Bembo si aggiunge così ai tanti segni di affetto e riconoscenza che continuano a fiorire attorno alla figura del leggendario numero 11, in attesa che il nuovo stadio, a lui intitolato, diventi realtà. Un tempio del calcio che sorgerà là dove ora, tra cemento e pennellate, riecheggia ancora l’eco di un uomo che ha fatto la storia.

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