Cagliari e il suo mare cornice perfetta per l’unione d’amore tra Rafael e Andrea. La loro storia
Se vi state chiedendo se ha ancora senso parlare di unioni civili tra persone dello stesso sesso nel 2023 vi rispondiamo di sì. E lo facciamo raccontandovi la bellissima storia di Rafael e Andrea.
Ho conosciuto Andrea e Rafael qualche mese fa per questioni di lavoro e con loro mi sono subito trovata in sintonia (se così non fosse stato, non sarei qui a raccontare della loro storia d’amore, ndr). Andrea Corona, cagliaritano, medico chirurgo estetico titolare del centro Jumeaux: ironia e sarcasmo da vendere, sfacciato e sicuro come solo un 40enne in carriera sa essere, un vulcano di idee e progetti in perenne eruzione. Rafael Figueredo, venezuelano, manager d’azienda: organizzato, uno di quelli che va dritto al punto senza raccontartela, consapevole del suo ruolo come professionista e bello come solo un 25enne fresco e felice della vita.
Insieme? Un’esplosione di simpatia e dolcezza, gentilezza e risate di pancia, eleganza e quell’eccesso sano che mette gioia. Praticamente perfetti (cit. Mary Poppins). Insomma, dopo quell’incontro di lavoro ognuno torna alle sue occupazioni quotidiane. Trascorrono diverse settimane e mi arriva la notizia: Rafael e Andrea si sposano! Lo sapevo, dico a me stessa, non poteva andare a finire altrimenti: quel giorno, in quell’ufficio si percepiva aria di amore, rispetto, comprensione. Felicissima del vicino lieto evento chiedo ai Boys la possibilità di poter raccontare della loro unione (svoltasi a Cagliari lo scorso 12 dicembre).
Allo stesso tempo mi domando se,nel 2023 abbia ancora senso parlare di un argomento simile: si tratta semplicemente del coronamento di una bella storia d’amore. Cosa c’è di particolare dal dover dedicare un articolo? Andrea mi da la risposta: “Fino a quando esisterà l’omofobia allora non sarà mai tempo sprecato. Fino a che esisterà anche solo una persona capace di provare odio nei confronti di un omosessuale, avrà senso parlarne”. Il caso è chiuso vostro onore, argomentazione più che valida, praticamente perfetta.
Lunedì 12 dicembre scorso Andrea e Rafael, vestiti con abiti disegnati dalla coppia e fatti realizzare da una sarta di fiducia, in un favoloso tono Blue Klein (una tonalità di colore blu oltremare molto profondo, liquido e vellutato messa a punto dall’artista francese Yves Klein nel 1957. Quanta poesia vero?) si sono uniti civilmente al Comune di Cagliari con la “benedizione” di Edoardo Tocco, presidente del consiglio comunale cittadino. La cerimonia, privatissima, è proseguita poi nel favoloso scenario del ristorante Sea Flower di Su Siccu, su una chiatta galleggiante sul mare.
“Eravamo una cinquantina”, raccontano, “familiari e amici intimi. Una festa solo con le persone che amiamo e che ci vogliono bene”. Tra fiori bianchi e un allestimento total IKB (International Klein Blue), la più perfetta espressione tra le tonalità di blu, sintesi tra cielo e terra, Rafael e Andrea hanno detto sì al loro amore, sublimando così un legame che li tiene uniti da oltre tre anni.
Se pensate che sia finita qui vi sbagliate, così come l’ho fatto io, anche se ormai conoscendoli dovrei essere abituata alle loro novità esplosive e piene di bellezza. Andrea e Rafael hanno cominciato le pratiche per richiedere l’affido di una bimba. La piccola, due anni, si trova in Colombia e, si spera prestissimo, potrà entrare a far parte della nuova famiglia. “Qui le daremo l’opportunità di crescere in un ambiente sicuro, protetto, amandola e rispettandola. Potrà studiare e giocare nelle migliori delle condizioni, quelle che merita”.
E se ancora tra voi c’è qualcuno che storce il naso o a cui non vanno giù queste tematiche voglio suggerire una cosa: leggete, conoscete, educate voi stessi provando a capire che l’amore per essere tale è sempre inclusivo. L’amore non esclude, l’amore accoglie, rispetta, comprende.
Tanti auguri Andrea e Rafael! Questo però sarà solo un arrivederci: continueremo a seguire la vostra storia in attesa della bella notizia dal Sud America!
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