“Racconta una storia con il tuo smartphone”: a Quartu la prima edizione di Phone Video Festival

Il 27, 28 e 29 dicembre si svolgerà a Quartu il “Phone Video Festival”, primo contest dedicato ai cortometraggi girati con il cellulare.
Notare una scena particolare mentre camminiamo per strada, mettere la mano nella tasca del cappotto, afferrare il telefonino, aprire la app della fotocamera e accendere il tasto play: sono gesti che tutti ormai conosciamo molto bene e che oltre a essere diventati un’abitudine costituiscono una nuova e radicata forma di libera espressione.
Girare video con lo smartphone, complici le sempre più sofisticate fotocamere integrate, è un’attività quotidiana per molti, soprattutto per i più giovani, molto spesso collegata all’utilizzo dei social, terreno prediletto di tutto ciò che giriamo con i nostri cellulari. Non sempre possiamo parlare di arte, ma sicuramente possiamo definire tutti i video prodotti con gli smartphone una testimonianza della nostra vita. Sulla base di questi presupposti è nato a Quartu Sant’Elena “Phone Video Festival”, un contest-festival cinematografico realizzato dall’Associazione Enti Locali in collaborazione con Comune di Quartu Sant’Elena, Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna e centri commerciali naturali “La Via del Mare” e “Via Eligio Porcu”.
Leit motiv della kermesse, che si svolgerà alla Saletta Ferrini di via Eligio Porcu 110 a Quartu Sant’Elena, sarà il concorso dei corti girati con gli smartphone. I partecipanti potranno inviare fino alla giornata di martedì 27 dicembre, la loro opera girata esclusivamente con lo smartphone con risoluzione di almeno 1080p, corredate da un titolo e un breve concept, di durata massima di 5 minuti e durata minima di 1 minuto, allegando anche un breve trailer di massimo 15 secondi o un’immagine di presentazione dello stesso da promuovere nei canali social del Festival. A tal fine ogni partecipante dovrà caricare il trailer nella propria pagina Facebook o Instagram taggando la pagina del Festival: @PhoneVideoFestival.
Il tema, che si presta alle più ampie sfaccettature, è il racconto di una storia. Le opere finaliste verranno selezionate da una giuria di esperti selezionati dalla direzione artistica del Festival, affidata a Giovanni Columbu, tenendo conto anche del numero di reaction ottenute nelle pagine Social, e verranno proiettate durante le serate del Festival per essere votate dal pubblico. I vincitori saranno determinati in base alla media ponderata tra i voti ricevuti dal pubblico e quelli ricevuti dalla giuria tecnica.
Due le categorie in gara: under 25 e adulti over 25. Per la prima categoria sono previsti tre premi in buoni Amazon, per il primo e il secondo classificato della categoria “Over” due premi in buoni da spendere nei centri commerciali naturali di Via del Mare ed Eligio Porcu di Quartu Sant’Elena.
La manifestazione sarà arricchita da diverse pregevoli proiezioni tra cui, da menzionare, quelle di “Roman National” di Grégoire Beil, “In un cupo deserto io vagavo” di Stefano Odoardi e “Icemeltland Park”, di Liliana Colombo. Un cortometraggio, quest’ultimo, di grande impatto: le immagini di un ghiacciaio polare che si sfalda dando vita a uno “spettacolo” inquietante della natura vengono accompagnate dalle voci dei turisti che a bordo di una nave ridono divertiti davanti alla scena.
Ci saranno anche alcuni laboratori esperienziali e performance che permetteranno al pubblico di interagire e di essere protagonisti: un laboratorio di recitazione con Emiliana Gimelli, la performance del musicista Alessandro Olla in collaborazione con Geofonie sull’importanza fondamentale del suono naturale e il microseminario di regia “Lo smartphone e altri strumenti impropri” dell’artista poliedrico Mario Pischedda.
L’evento sarà condotto dall’attore Alberto Diana, coadiuvato nelle tre diverse serate dalle attrici Simonetta Columbu e Noemi Medas e dalla cantante e attrice Claudia Giua.
QUI TUTTO IL PROGRAMMA COMPLETO
“Uno degli obiettivi principali del Festival è di invitare alla riflessione e di rendere le persone consapevoli dello strumento che utilizziamo ogni giorno – spiega il direttore artistico Giovanni Columbu. Lo smartphone ci permette di fare tante cose belle, ma comporta anche delle insidie perché rischia di renderci vittime dello stesso nel momento in cui lo usiamo in modo sconsiderato”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA