“Il Miracolo di Natale” torna alla scalinata di Bonaria: l’appello alla generosità sarda

Anche quest'anno sarà Miracolo di Natale. 21 comuni coinvolti in Sardegna e a Cagliari, dopo le restrizioni da pandemia, si ritorna alla storica gradinata di Bonaria, pronta a coprirsi dell'immensa generosità del popolo sardo.
Anche quest’anno è Miracolo di Natale. Presentata questa mattina la 26esima edizione che quest’anno, dopo l’emergenza pandemica, tornerà alla scalinata di Bonaria. L’appuntamento è per venerdì 16 dicembre, dalle 9 alle 21. In caso di maltempo, la sede sarà al Centro Diocesano di via Po.
“Un’iniziativa che ogni anno ci ricorda che il Natale vero deve essere all’insegna della prossimità e dell’attenzione verso chi ha più bisogno”, le parole del direttore della Caritas don Marco Lai. “Un’occasione per recuperare il senso dell’umano e della fratellanza anche in tempi difficili come questo, segnato dalla crisi economica e dalla guerra”. Centinaia gli operatori e i volontari che ogni anno offrono il loro contributo a questa importante iniziativa.
Una manifestazione, ideata da Gennaro Longobardi, che vede coinvolti in contemporanea, oltre a Cagliari, altri 21 comuni sardi. Nei weekend scorsi la pre-raccolta, che ha visto una quindicina di associazioni coinvolte insieme alla Caritas. 1700 circa le famiglie iscritte al centro e 1500 quelle aiutate ogni mese, come ricordato dal referente Antonello Atzeni. Cosa donare? Servono soprattutto generi alimentari a lunga conservazione, articoli per bambini, giocattoli.
«Non sono presente alla presentazione della 26ma edizione di Miracolo di Natale, che ho conosciuto in questi anni in una versione un po’ ridotta a causa dell’emergenza pandemica”, le parole dell’arcivescovo Monsignor Giuseppe Baturi. “Ho visto e sentito però cose meravigliose. Ho visto dei giovani raccogliere tanti beni e condividerli e farlo con gioia, farlo con altri, in un momento buio, di guerra, di incertezza. La povertà aumenta, interessa sempre di più i giovani e questi sono segnali di speranza e di bellezza e non c’è nulla di più bello che vedere un uomo che si interessa degli altri. Allora l’appuntamento è con noi stessi, quindi con gli altri per poterli aiutare, quindi con la storia. Abbiamo bisogno di speranza, abbiamo bisogno di convincerci che la strada vera per ricostruire un futuro buono, felice e solidale è la strada della responsabilità, del metterci in gioco per condividere ciò che abbiamo a vantaggio degli altri. Insieme e per il bene di tutti. Buon miracolo di Natale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA