La sfida allo stadio Libero Liberati apre la sedicesima giornata della serie cadetta. Andreazzoli manda in campo Agazzi a centrocampo. Falletti dietro Partipilo e Pettinari.

Liverani, invece, si affida a Kourfalidis alle spalle di Lapadula-Luvumbo. Ternana meritatamente in vantaggio nella prima frazione di gioco.

Un rigore parato a Pavoletti spegne le speranze in casa Cagliari, che dallo stadio Umbro esce sconfitto. Dopo la serie di pareggi e la vittoria che ormai manca dal tempo, la svolta che non arriva. Dai rossoblù i tifosi sardi avrebbero voluto un altro risultato e festeggiare una squadra realmente rinata.

Primo tempo. Sono passati solo 6’ dal fischio d’inizio e Obert, con un fallo in area su Partipilo, regala un calcio di rigore ai padroni di casa. Al dischetto si presenta Falletti che segna il suo 46 esimo gol la maglia della Ternana. Radunovic sembra aver intuito la palla, ma non è riuscito a salvare la porta. Partenza sprint per i padroni di casa capaci di passare al primo affondo, il Cagliari deve riuscire ora a riequilibrare l’incontro. Dopo appena 15’ di gioco i sardi appaiono remissivi e senza reazione, mentre gli umbri hanno voglia di chiudere la partita e continuano a gestire la gara. La prima occasione degna di nota per i rossblù arriva al 19’ con un bel contropiede ideato da Viola: Kourfalidis si presenta davanti a Iannarilli, ma Soresens respinge il tiro del greco in angolo. Il Cagliari è finalmente entrato in partita, prova a costruire, ma serve tirare: gli attacchi non trovano la direzione verso la porta di Iannarilli. Mezz’ora e i ritmi si sono abbassati. La Ternana prova a gestire il vantaggio e anzi al 33’ tenta di raddoppiare con Pettinari che di testa sfrutta un cross da destra, ma trova il palo. Sfiora l’1-1 il Cagliari al 38’ con Luvumbo che sfonda da destra mette palla a rimorchio per Viola che con il destro calcia dal limite palla alta. Un minuto di recupero concesso da Massa. finisce con il Cagliari sotto di un gol la prima frazione di gioco al Liberati.

Secondo tempo. La Ternana vuol far vedere ci comanda al Liberati: 3’ minuti di gioco e Falletti segna con un gran pallonetto, ma il fischio di Massa annulla il gol per fuorigioco. Il Cagliari, intanto prova ad accelerare, Kourfalidis in più azioni si è distinto cercando di riscattare la sua squadra. Massa ammonisce Makoumbou per proteste dopo aver chiesto un calcio di rigore per fallo di mano di Di Tacchio. Il Var assegna il rigore, al dischetto di presenta Pavoletti, ma Iannarilli intuisce e para, lasciando immacolata la porta. È il suo 20 esimo rigore parato in carriera. Ruggisce il Liberati, meno il settore ospite, deluso da questa ennesima prestazione dei rossoblù. Cinque i minuti di recupero concessi. il Cagliari si è svegliato e ci prova fino in fondo: un colpo di testa di Pereiro viene ancora bloccato da Iannarilli in tuffo.

TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli; Corrado, Mantovani, Sorensen, Ghiringhelli (64’ Cassata); Agazzi, Di Tacchio, Palumbo (64’ Diakatè); Falletti (64’ Capanni); Partipilo (87’ Spalluto), Pettinari (57’ Coulibaly). A disposizione: A disposizione: Krapikas; Celli, Martella, Coulibaly, Capanni, Proietti, Spalluto, Moro, Paghera, Diakité, Bogdan, Cassata. Allenatore: Aurelio Andreazzoli

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa (84’Di Pardo), Capradossi, Obert, Barreca; Deiola, Viola (64’ Falco), Makoumbou; Kourfakidis (84’Millico); Luvumbo (87’ Pereiro), Lapadula (64’ Pavoletti). A disposizione: Aresti; Altare, Carboni, Di Pardo, Dossena, Goldaniga, Cavuoti, Lella, Falco, Millico, Pavoletti, Pereiro. Allenatore: Fabio Liverani

ARBITRO: Davide Massa di Imperia

MARCATORI: 8′ Falletti (T)

AMMONITI: Pettinari, Barreca, Di Tacchio, Makoumbou, Spalluto.

La Sardegna si dimostra ancora una volta uno scrigno della botanica, capace di custodire al suo interno rari tesori naturali, in un tripudio di biodiversità.

Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale qualche tempo fa, in collaborazione con Forestas, ha censito 410 “alberi monumentali” che possono essere definiti tali, secondo i criteri stabilito dal decreto interministeriale del 23 ottobre 2014, seguito alla legge n. 10 del 14 Gennaio 2013 che ne ha istituito l’Elenco nazionale. Un vero e proprio record nazionale, con inoltre 285 esemplari inseriti nella lista degli alberi monumentali d’Italia stilata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dove potrebbero ben presto trovare posto gli altri 115.

Possiamo definire quindi la nostra isola la “Terra degli Alberi Monumentali”, dove sono state censite 65 specie diverse, nelle quali prevalgono il leccio con 81 esemplari. L’Ogliastra vanta 130 alberi, oltre un quarto, ed è la zona con il maggior numero di questi monumenti naturali, rientranti nella lista per il particolare interesse: paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.

Già nel libro di Siro Vannelli del 1989 “I grandi alberi della Sardegna”, era stato fatto uno studio in materia, nella cui copertina appare maestoso “S’Iligi ‘e Canali”, il famoso leccio secolare di Seui.

Proprio il paese montano, risulta essere il Comune sardo con il maggior numero di esemplari – ben 30 – presenti nell’Elenco nazionale degli alberi monumentali. Ogni anno l’Associazione Seuesi a Cagliari e nel Mondo Onlus, organizza l’escursione che ogni anno porta a “s’Iligi ‘e Canali”, il “patriarca” di oltre 600 anni, posto al confine della Foresta di Montarbu. Da anni organizzata dal sodalizio con sede a Cagliari, ha visto anche l’apposizione di una targa ai piedi del leccio seuese per antonomasia, dedicata alla guardia campestre Giuseppe Carboni che salvò l’albero dall’abbattimento abusivo negli anni ’40 ad opera di una ditta appaltatrice di deforestazione.

Una strenua e nobile difesa quella di Carboni, con nottate passate sotto le fronde del maestoso leccio alto oltre 30 metri, grazie alla quale possiamo ammirare ancora questo “gigante verde”.