Dopo anni di attesa da parte degli appassionati di fast food, la Sardegna dà il benvenuto a KFC (Kentucky Fried Chicken), la catena americana famosa in tutto il mondo specializzata in pollo fritto. C’è chi nei suoi viaggi ha provato le preparazioni tramandate dal “Colonnello Sanders” e non vede l’ora di poterle assaporare di nuovo e chi invece è curioso di assaggiarle per la prima volta: ora sarà possibile gustarlo anche in Sardegna.

Uno spazio completamente ristrutturato che, con i suoi arredi dai colori rosso e bianco e le immagini del colonnello sulle pareti, ci trasporta subito nell’atmosfera americana classica dei fast food KFC.
Da venerdì 2 dicembre alle ore 13.00, all’interno del centro commerciale La Corte del Sole, a Sestu,  finalmente anche la Sardegna può dare il benvenuto al pollo di KFC, tanto amato nel resto del mondo: dj set e gadget accompagneranno l’evento di inaugurazione del sessantasettesimo punto vendita del fast food in Italia. 

Alla base di tutto il menù, il “pollo del colonnello”, impanato e fritto al momento, seguendo l’antica ricetta creata nel 1940 dal “Colonello Harlan Sanders” in Kentucky, tramandata nel corso degli anni e ancora oggi attentamente rispettata in tutte le cucine della catena. Il risultato di questa preparazione è una panatura composta da un mix di undici spezie segrete, capace di rendere i filetti di pollo croccanti al punto giusto fuori e super teneri all’interno. 

E mentre il profumo di pollo fritto si diffonde nell’aria, ci perdiamo davanti al vasto menù nel monitor alla scoperta delle tante prelibatezze, proprio a base di pollo: dai filetti Tender Crispy, all’irresistibile “Original Recipe” del Colonel’s Burger passando per fino le diverse tipologie di Box Meal, complete di panino, contorno e bibita. Il piatto più iconico è sicuramente il “Bucket”, un secchio di pollo fritto da gustare in compagnia e condividere con due, tre o quattro amici.

Un solo bicchiere della nostra bibita preferita non è sufficiente per accompagnare il tutto il nostro menù? Nessun problema, da KFC, possiamo goderci il “Free Refill” di tutte le bevande presenti e avere il bicchiere sempre pieno. Per concludere come si deve, impossibile resistere al gelato Carpigiani e tutte le sue forme e varianti: caramello, cioccolato, fragola, classico fiordilatte in cono o coppetta.  

E se vi state chiedendo qual è il momento più adatto per provare le novità di KFC la risposta è: in ogni momento! Dalle 10.30 del mattino, fino alle 23.30 di notte, il venerdì e sabato, e fino alle 23.00 per tutti gli altri giorni della settimana, lo spazio “drive” all’esterno è l’ideale per chi va di fretta e vuole una golosità da portar via, così come l’opzione “salta fila” che potete utilizzare dall’app dello smartphone per fare un’ordinazione e ritirarla senza dover aspettare il vostro turno in fila. La sala interna è perfetta per organizzare una festa di compleanno in “american style”, mentre i tavolini all’aria aperta sono la scelta giusta in cui gustare il vostro “Bucket” nelle giornate più calde. A rendere ancora più unico questo nuovo punto vendita sono anche le modalità di pagamento. KFC infatti ci permette di pagare il menù con buoni pasto oppure di effettuare il nostro pagamento con Satispay.

L’apertura del primo KFC nell’Isola è anche un’opportunità di lavoro per tanti giovani sardi: sono trenta i nuovi dipendenti che saranno formati e assunti. E nella speranza che questo sia solo il primo di tanti punti vendita in Sardegna, ora non vi resta che andare a provarlo.

Quando a Cagliari c’era il mercatino domenicale del Bastione.

Il mercatino domenicale del Bastione rappresenta un’epoca iconica per molti cagliaritani, una tradizione che ha caratterizzato la vita della città tra gli anni ’80 e ’90.

In quel periodo, il Bastione era molto più di un semplice luogo dove acquistare oggetti usati; era un crocevia di storie e scoperta, un luogo dove si andava in cerca di occasioni e curiosità. Per chi aveva subito il furto dell’autoradio, la ricerca di ciò che era stato sottratto iniziava proprio lì, tra le decine di bancarelle allestite in quello che era noto come il “Salotto buono” di Cagliari.

Ogni domenica, che fosse una giornata di sole o di pioggia, il mercatino si animava con venditori abituali e improvvisati, pronti a mettere in mostra una miriade di oggetti rari e inaspettati. I vigili controllavano l’attività, ma era consueto imbattersi in qualche affare discutibile. Non era strano, ad esempio, trovarsi di fronte a pezzi di antiquariato o articoli di elettronica di dubbia provenienza, frutto di furtive operazioni di mercato. Per chi aveva bisogno di un interruttore per riparare l’impianto elettrico o di raccogliere diecimila lire per fare benzina, bastava frugare nel baule della nonna, scovando cianfrusaglie da rivendere.

Con l’avvento del nuovo millennio, il mercatino è stato spostato in via Trento, segnando la fine di un’era. Oggi, il panorama delle bancarelle è mutato radicalmente, passando dalle merce usata e dall’usato certo a nuove offerte, spesso legate alla contraffazione e alla moda. Tuttavia, nei cuori dei cagliaritani di oltre 30 anni, il ricordo del mercatino del Bastione continua a brillare come un simbolo di un tempo in cui ogni oggetto raccontava una storia e ogni domenica era un’avventura.