Cannoni sparaneve, Babbo Natale, pupazzi e mascotte: al via il Natale dei Superanimatori in Sardegna
La novità assoluta di quest'anno saranno i cannoni sparaneve, che renderanno le coreografie di mascotte e elfi di Babbo Natale ancora più magiche
canale WhatsApp
Immaginate di essere catapultati in un’atmosfera natalizia da qui fino all’8 gennaio, con la neve che cade abbondante dal cielo, Babbo Natale che aspetta insieme agli elfi i bambini sul suo grande trono rosso per ricevere le loro letterine, i soldati schiaccianoci alti più di tre metri, le mascotte Disney in versione Christmas, il Grinch, Olaf e i pupazzi di neve che animano il pubblico, tanta musica e decine di giocolieri e artisti pronti a dare spettacolo con le loro performance.
Sono questi gli ingredienti del Natale dei Superanimatori che, in occasione del 15° anniversario di attività, a partire da domani, giovedì 1 dicembre, animeranno per tutte le festività natalizie piazze, centri commerciali e location uniche in tutta la Sardegna. Decine gli eventi organizzati in collaborazione con enti pubblici e attività commerciali. La maggior parte delle manifestazioni saranno completamente gratuite.
La novità assoluta di quest’anno saranno i cannoni sparaneve, che renderanno le coreografie di mascotte e elfi di Babbo Natale ancora più magiche. A osservare tutti dall’alto dai loro tre metri e mezzo di altezza ci saranno due soldati schiaccianoci giganti, un’attrazione unica in Italia, nata in Germania nel 1600 e oggi diffusa in tutto il mondo come tradizione natalizia.
Il Babbo Natale autentico dei Superanimatori è confermatissimo, ma quest’anno ha deciso che a fargli compagnia ci sarà sua moglie: ebbene sì, Mamma Natale accompagnerà Santa Claus in questo lungo e divertente mese di lavoro. Tantissimi gli spettacoli, con performance di giocoleria, trampoli, bolle di sapone giganti, magia e gag comiche e divertenti.
Testimonial d’eccezione sarà il centravanti del Cagliari Leonardo Pavoletti, ormai sardo acquisito, che si è trasformato in attore per il video promo del Natale 2022 dei Superanimatori. Nella clip “Pavoloso” ha tolto i vestiti da calciatore per indossare quelli altrettanto giocosi e a lui molto consueti di papà (il numero 30 rossoblù è padre di due bambini, Giorgio e Brando).
Il video è disponibile in tutti i canali dei Superanimatori: Youtube, Facebook e Instagram.
Tanti i partner che renderanno possibile questo magico Natale. Tra questi Palazzo Doglio, Centro Commerciale Porta Nuova, Comune di Cagliari, Comune di Pula e Centro Commerciale Naturale Corso Vittorio Emanuele II e Piazza Yenne.
Si parte giovedì 1 dicembre con la grande apertura dei mercatini di Natale di corso Vittorio Emanuele II e piazza Yenne. Nel pomeriggio Babbo Natale, Elfi e Mascotte animeranno i tradizionali mercatini con le bancarelle di legno. Venerdì 2 dicembre l’appuntamento con Santa Claus e i suoi elfi è a partire dalle ore 17 al Sunset Orange Padel Club di Cagliari. Sabato 3 dicembre Babbo Natale e parte del suo staff si sposteranno al Vivaio il Sentiero Verde di Terralba (OR) per la “Fiera dell’estro” (dalle 14 alle 18), mentre il Grinch e gli elfi popoleranno il Xmas Luna Park di via Calamattia a Cagliari (presso Cfadda). Il weekend si concluderà con un bellissimo pranzo in compagnia di Babbo Natale nella splendida cornice naturale del ristorante Niala a Ussassai (NU).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Fantasma dei Post Passati: perché senza advertising restano nell’ombra

Le campagne social ben confezionate e guidate da una strategia, sono come slitte trainate da renne veloci: raggiungono luoghi lontani, oltrepassano la nebbia, bussano alle porte giuste. Vediamo insieme perché!
canale WhatsApp
Nelle fredde e brumose sere che precedono il Natale, quando il fumo dei comignoli si mescola ai profumi di spezie e agrumi, le botteghe della città, siano esse reali o digitali, si riempiono di speranze. I mercanti moderni, armati non più di lanterne e cavalli ma di smartphone e pagine social, anelano a far crescere il proprio commercio come un abete che ogni giorno aggiunge un nuovo ramo verso il cielo.
Eppure, in questa grande metropoli digitale, piena di carrozze rumorose, insegne luminose e folle distratte, molti imprenditori confidano ancora che un semplice post, pubblicato con la timida speranza di un carolero solitario, possa risuonare alle orecchie del mondo intero. Lo immaginano elevarsi, leggero come un fiocco di neve, sopra il chiacchiericcio incessante delle strade social, raggiungendo miracolosamente nuovi clienti carichi di spirito d’acquisto.
Ma come il giovane Tim non può camminare senza stampella, così anche i contenuti organici (ovvero i post pubblicati senza nessun investimento economico) non possono reggersi da soli in un panorama dove ogni giorno migliaia di voci reclamano attenzione.
È la dura legge dell’algoritmo, un po’ simile a un austero contabile vittoriano: preciso, severo e del tutto insensibile alle buone intenzioni. Per quanto un contenuto possa essere bello, emozionante o ben scritto, senza un aiuto concreto spesso resta sommerso nella folla, come un canto sommesso perso nella nebbia londinese.
Ed è qui che appare, come lo Spirito del Natale Presente, la Sponsorizzazione.
Possente, luminosa, generosa, essa porta in sé il dono più prezioso: la possibilità di farsi vedere. Con un gesto simile a un benefattore che distribuisce monete ai bambini poveri, l’investimento in advertising apre porte, illumina vicoli bui, conduce il tuo messaggio nelle case, o meglio, nei feed di chi ancora non sapeva della tua esistenza.
Le campagne social ben confezionate e guidate da una strategia, sono come slitte trainate da renne veloci: raggiungono luoghi lontani, oltrepassano la nebbia, bussano alle porte giuste.
E poi c’è lui, misterioso e indispensabile: il remarketing. Egli svolazza come lo Spirito del Natale Futuro: silenzioso ma implacabile, torna da coloro che ti hanno già incontrato, ricordando loro che il tuo valore merita una seconda occhiata. Non è magia, è semplicemente dare una nuova possibilità a chi si era solo distratto.
Senza questo spirito di investimento, tuttavia, la bottega digitale resta come la casa cupa di Scrooge prima della redenzione: chiusa, isolata, invisibile alla città che brulica appena fuori dalla finestra. I post restano lì, come fantasmi del passato, pronti a bussare ma incapaci di farsi ascoltare.
Morale della storia:nel grande mercato del Natale digitale, chi vuole essere visto deve imparare a donare. Perché nulla cresce solo con i desideri: è l’investimento, illuminato, strategico e generoso che trasforma un semplice post in un vero miracolo di Natale.
Buon Natale passato, presente e, soprattutto, Futuro!
© RIPRODUZIONE RISERVATA



