Pochi sanno che uno degli “spettacoli” più controversi e sanguinari del mondo, la corrida, è stato messo in scena anche in Italia, e persino a Cagliari. Sì, proprio nel capoluogo sardo, nello storico stadio Amsicora, si svolse un evento che oggi appare impensabile. Era il 1923 quando un gruppo di toreri spagnoli intraprese un tour nel nostro Paese, portando la tradizione iberica in città come Torino, Roma, Bologna, Verona e, appunto, Cagliari. L’iniziativa riscosse un certo successo, attirando spettatori curiosi di assistere a una pratica tanto famosa quanto feroce. Tuttavia, le reazioni non furono tutte positive: molte persone si indignarono di fronte alla crudezza dello spettacolo, che prevedeva il confronto all’ultimo sangue tra uomo e animale. Nonostante il dibattito acceso e le polemiche sull’evidente brutalità, quell’esperienza rappresentò un episodio unico e particolare nella storia culturale italiana, oggi ricordato con sentimenti contrastanti.
Ne venne organizzato solo un altro, l’anno dopo che toccò Cagliari: nel 1924, per il primo maggio, arrivò in città un matador basco, Pedro Basauri Paguaga Pedrucho, presente anche in due successivi spettacoli a Roma nei quali ad esibirsi era insieme a Rafael Rubio Rodalito, della Mancia. Nella foto, una rarissima immagine di come appariva lo stadio Amsicora durante la corrida. La foto originale, donazione dell’ing. E. Donadio, è custodita negli archivi sociali della Società Ginnastica Amsicora.
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