La bella chioma bionda quasi è un ossimoro alle sue origini caraibico-atlantiche. Ma lui, sorridente, gentilmente commenta: “è solo un luogo comune, ci sono persone brune e persone chiare, dalle mie parti”. Per le vie dello shopping cagliaritano Daniel Garcia, 38 anni, è il maestro delle foto in bianco e nero. Da via Manno a via Garibaldi, tutti si fermano, ammaliati da quella macchina fotografica in perfetto vecchio stile, chiusa nella sua scatola lignea.

Da un’isola all’altra, Daniel. Una vita errabonda, con la passione per l’arte e le foto. E una Cagliari così a dimensione d’uomo, vista da chi da oltre dieci anni ha girato l’Europa e le sue capitali, è difficile non innamorarsi del suo mare e dei suoi panorami. Da tre anni Garcia vive nel capoluogo sardo, di cui lui, artista degli acquarelli, non può che apprezzare ciò che di più bello abbiamo. “Della Sardegna amo la natura, in tutte le sue forme, dagli animali alle piante”. E per renderla immortale ecco che la foto diventa lo strumento più prezioso.

Tanta pazienza e precisione in quegli scatti alla gente, al singolo o alla coppia. Quella macchina fotografica, figlia di antica esperienza, in pochi secondi eterna tutti coloro che vogliano concedersi un’istantanea d’altri tempi, col fascino del bianco e nero, proprio come nei tempi passati.

“La mia passione è iniziata circa sei anni fa. E ora la gente è amante delle foto in bianco e nero. Ritorno al vintage? Certo, le foto senza i colori sono belle, ma non solo. Perché noi abbiamo ancora, ad esempio, le foto dei nostri nonni? Perchè, semplicemente, quelle in bianco e nero durano molto di più rispetto a quelle colorate e moderne, che con la luce tendono a sbiadirsi”.

Nella notte un ordigno rudimentale è esploso davanti al Postamat di Tinnura, in via Nazionale. L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.

Sul posto sono intervenute subito le forze dell’ordine. Le indagini sono in corso, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza e la raccolta di testimonianze.

L’episodio ha scosso il paese, dove simili gesti sono ritenuti estranei alla comunità.