Nasce Club Sardegna: uno stage gratuito targato Mab & Co per i nuovi talenti del calcio e il loro “potenziale umano”

Un modello che nasce dai principi e dagli studi di Sport Management, iniziativa di Mab & Co, che secondo le logiche etiche e metodologiche, mette la formazione delle persone al centro di qualsiasi obiettivo. La novità non sarà sul campo, dove verrà garantito comunque un esempio di alta qualità e professionalità, ma nelle aule.
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Si chiama CLUB SARDEGNA e sarà il ritrovo settimanale per i migliori calciatori under 13 della Sardegna.
Un progetto di qualità che si integra con le innumerevoli iniziative della Federazione e che già nei primi due incontri ha accolto oltre 100 presenze.
Un modello che nasce dai principi e dagli studi di Sport Management, iniziativa di Mab & Co, che secondo le logiche etiche e metodologiche, mette la formazione delle persone al centro di qualsiasi obiettivo. La novità non sarà sul campo, dove verrà garantito comunque un esempio di alta qualità e professionalità, ma nelle aule.
Incontri di quattro ore, ogni lunedì, dove l’attività sul campo sarà preceduta da lezioni teoriche in cui si punterà a sviluppare le caratteristiche necessarie affinché l’atleta sappia affrontare la vita organizzativa di una squadra, con autonomia, responsabilità, capacità di gestione delle situazioni, autostima, attenzione e sicurezza.
Lezioni che poi verranno applicate sul campo dove il team è di altissimo livello.
Coordinato da Angelo Agus, Club Sardegna potrà contare sulla figura e la competenza di Alessandro Agostini come primo allenatore, di Gianfranco Ibba in veste di primo preparatore atletico, Francesco Atzei preparatore dei portieri, Carletto Pusceddu fisioterapista.
Tra le aziende sponsor Tirso S.p.a. e Fourteen (sponsor tecnico).
Ruoli dirigenziali che vedranno in prima fila Claudio Pani e Federico Cinus. Un tuffo nel professionismo, una volta alla settimana, con esperienze da riportare nei club di appartenenza, con la consapevolezza dell’essere leader.
Altro aspetto caratterizzante dell’attività di Club Sardegna è la possibilità di aggiornare dirigenti e allenatori che occuperanno l’aula quando i ragazzi andranno sul campo.
Tanti i relatori previsti e i sostenitori del progetto che potrebbe aprire una breccia nell’orizzonte sardo, permettendo anche a chi fa parte di società dilettantistiche di formarsi su modelli professionali di alto profilo.
La sede degli incontri è Arborea, al centro della Sardegna, paese simbolo di uno straordinario modello economico. La società di casa, il Comune e la Parrocchia hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, accettando di darle sede.

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Porto Torres, camper scarica acque nere nei tombini: la rabbia dei residenti

Un episodio di inciviltà sta destando forte preoccupazione a Porto Torres, dove alcuni cittadini hanno segnalato un comportamento illecito che mette a rischio l’igiene pubblica e la tutela dell’ambiente.
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Porto Torres, camper scarica acque nere nei tombini: la rabbia dei residenti.
Un episodio di inciviltà sta destando forte preoccupazione a Porto Torres, dove alcuni cittadini hanno segnalato un comportamento illecito che mette a rischio l’igiene pubblica e la tutela dell’ambiente. Si tratta di un camperista che, come documentato da video e fotografie, scarica regolarmente le acque nere del proprio mezzo direttamente nei tombini destinati alla raccolta delle acque piovane, in particolare lungo il litorale della Renaredda.
Una pratica vietata dalla legge, che comporta sanzioni fino a 600 euro, ma che soprattutto rischia di compromettere la salubrità dell’aria e delle falde acquifere. I residenti della zona hanno denunciato la situazione parlando di «aria irrespirabile» e di odori insopportabili, causati dall’immissione incontrollata di liquami all’interno di una rete fognaria non predisposta a ricevere rifiuti speciali. Non si tratta, secondo quanto riferiscono, di un gesto isolato, ma di un’operazione compiuta quasi quotidianamente, tanto da generare un clima di esasperazione tra chi abita nelle vicinanze. L’area in questione, già compromessa dall’abbandono di rifiuti che da mesi non vengono rimossi, è diventata il simbolo di un degrado che stride con la vocazione turistica della città e con la necessità di preservare il territorio.
Il camper, parcheggiato in una zona non autorizzata, verrebbe spostato appositamente per permettere lo scarico illegale dei liquami, un comportamento che i cittadini definiscono un reato a tutti gli effetti, oltre che un esempio lampante di inciviltà. La preoccupazione principale riguarda le conseguenze per la salute pubblica: i liquami provenienti dai camper sono classificati come rifiuti liquidi speciali e, se immessi senza trattamento nel sistema fognario, possono inquinare le acque sotterranee, diffondere cattivi odori e creare rischi igienico-sanitari difficili da contenere. La segnalazione è già arrivata all’amministrazione comunale, che ora è chiamata a intervenire con controlli e provvedimenti concreti per fermare una pratica che non solo viola le regole, ma compromette la qualità della vita di un intero quartiere e mette a repentaglio l’immagine della città agli occhi di residenti e turisti.

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