Lo sapevate? In Sardegna ci sono tre parchi dedicati ai dinosauri: ecco dove

Se volete regalare ai vostri bambini un weekend diverso dal solito, sappiate che in Sardegna ci sono ben tre parchi tematici dedicati ai dinosauri: ecco dove
Se volete regalare ai vostri bambini un weekend diverso dal solito, sappiate che in Sardegna ci sono ben tre parchi tematici dedicati ai dinosauri. Scopriamoli insieme.
Il primo si trova nel nuorese, a Bitti. Si chiama “Bittirex” e mette in mostra, in un enorme e verde parco, le riproduzioni fedeli dei dinosauri più famosi.
BittiRex è un evento culturale realizzato in collaborazione con “Dinosauri in Carne e Ossa”, il brand 100% italiano riconosciuto in tutto il mondo che associa l’intrattenimento a contenuti scientifici garantiti da paleontologi e professionisti del settore. Un appassionante viaggio nella Preistoria che accompagna il visitatore alla scoperta dei giganteschi dinosauri dominatori dell’Era Mesozoica.
Il parco in pillole:
- Intrattenimento e cultura scientifica
- 10 ricostruzioni a grandezza naturale di dinosauri
- Pannelli didattici per soddisfare ogni curiosità
- Ricostruzioni virtuali e fondali di ambientazione
- Sezione come si costruisce un dinosauro
- La Paleontologia in Sardegna: racconto delle ultime scoperte
- Visite guidate, laboratori e giornate evento a tema, per la scuola e per la famiglia
- Il parco è stato creato da un team interamente italiano con la consulenza di paleontologi professionisti in tutte le fasi di realizzazione.
Il secondo parco si trova, invece, all’interno del più noto “Sardegna in miniatura”.
Lo Tsunami riapre a Santa Margherita di Pula: annunciata la data del grande ritorno della discoteca simbolo della nightlife sarda

Annunciata la data ufficiale della riapertura dello Tsunami, la discoteca simbolo dell'estate di Santa Margherita di Pula.
Dopo oltre un decennio di silenzio e abbandono, la leggendaria discoteca Tsunami di Santa Margherita di Pula è pronta a tornare protagonista dell’estate sarda. L’annuncio è arrivato con un post social accompagnato da un eloquente messaggio: “We are back”, scatenando subito l’entusiasmo di nostalgici, clubber e amanti della nightlife del Sud Sardegna.
Aperto nel 2002 e chiuso nel 2012, lo Tsunami era uno dei club più amati della regione, capace di accogliere fino a 4.000 persone su una superficie di 7.000 metri quadrati. Concepito dall’architetto Beppe Riboli e impreziosito da arredi firmati Philippe Starck, il locale vantava due ampie sale interne, un’area esterna spettacolare e un design che fondeva eleganza industriale e atmosfera mediterranea. La sua programmazione musicale, centrata sull’house e l’house commerciale, ha ospitato nomi di spicco come Fedde Le Grand, Roger Sanchez, Frankie Knuckles, Satoshi Tomiie, David Morales ed Erick Morillo, oltre agli italiani Joe T Vannelli, Dj Ralf e Claudio Coccoluto, collaborando con realtà di rilievo internazionale come Supalova e Diabolika.
Negli ultimi dieci anni, la struttura era diventata una meta di esplorazioni urbane: polvere, ruggine e silenzio avevano preso il posto della musica e della folla. Ma ora, lo scenario è destinato a cambiare, e l’obiettivo è chiaro: rilanciare l’estate 2025, facendo leva sul fascino di un’icona della vita notturna isolana e restituirle il ruolo che ha avuto per un intero decennio.
Intanto, le prime date annunciate fanno già il tutto esaurito: per sabato 26 luglio i tavoli sono già sold out, e l’evento si preannuncia come uno tsunami di musica, energia e voglia di ritrovarsi sotto le stelle. Line up di Laddo, Venc, Giacomo Busonera, voice Garghy. Prenotazioni invece aperte per venerdì 1 agosto con Papi Chulo e il venerdì latino con special guest e sabato 2 agosto con il grand opening ufficiale della nuova era Tsunami.
La rinascita dello Tsunami non è solo un evento commerciale. È anche un fenomeno culturale, che riporta al centro il ruolo aggregativo delle discoteche nel territorio del Sud Sardegna. Luoghi che, più che semplici locali, sono stati negli anni spazi di espressione, identità e socialità giovanile, contribuendo a plasmare la memoria collettiva di intere generazioni. Con la sua riapertura, lo Tsunami punta a riaffermarsi come punto di riferimento per il clubbing estivo, riportando in auge quella “rivoluzione della notte” che aveva segnato un’epoca.

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