I posti più belli della Sardegna: Desulo, il paese dei boschi che può vantare il costume più affascinante dell’Isola
Pochi paesi della Sardegna hanno preservato così a lungo gli elementi della tradizione agropastorale come Desulo. Gli anglosassoni ammirando i variopinti costumi tipici colorati paragonano spesso i Desulesi ai Lapponi della Norvegia (i copricapi delle donne sono quasi identici). Paese di montagna (è uno dei comuni più alti), Desulo offre scenari paesaggistici, culturali ed enogastronomici eccezionali. Merita senza dubbio più di una visita.
I posti più belli della Sardegna: Desulo, il paese dei boschi che può vantare il costume più affascinante dell’Isola.
Pochi paesi della Sardegna hanno preservato così a lungo gli elementi della tradizione agropastorale come Desulo.
Gli anglosassoni ammirando i variopinti costumi tipici colorati paragonano spesso i Desulesi ai Lapponi della Norvegia (i copricapi delle donne sono quasi identici). Paese di montagna (è uno dei comuni più alti), Desulo offre scenari paesaggistici, culturali ed enogastronomici eccezionali. Merita senza dubbio più di una visita.
Un parallelo azzeccato, per i cromatismi (secondo la tradizione, rosso, blu e giallo del costume sono un riferimento alle tre regioni barbaricine) e per gli aspetti naturalistici legati alla montagna e alla neve che a Desulo, come in pochi altri luoghi dell’Isola, ha influito sulla quotidianità delle persone.
Intorno al paese, lì dove vivono i mufloni, boschi di castagni e noccioli a perdita d’occhio, lecci secolari e rari tassi, sopra i quali volano sicuri l’aquila reale, le poiane e i falchi pellegrini.
Dentro il borgo (dove il tempo sembra essersi fermato), ai piedi del Gennargentu, le vie dei tre quartieri del paese – Asuai, Ovolaccio e Issiria – sono tutte in salita.
In paese, oltre alle caratteristiche case di pietra di scisto, da visitare la chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate, che risale al XVI secolo, la casa-museo Carta e quella di Antioco “Montanaru” Casula, famoso poeta sardo: a lui è dedicato un importante premio letterario che si svolge ogni anno. Nella sua abitazione è allestito un vero e proprio museo etnografico.
A Desulo l’evento annuale più importante è “La Montagna Produce”, tappa specifica di Autunno in Barbagia, in programma quest’anno dal 1° al 4 novembre. In quei giorni è possibile ammirare i rinomati lavori artigianali di legno e gustare svariate specialità gastronomiche. Nei mesi invernali il borgo montanaro (dopo Fonni è il più alto sul livello del mare in Sardegna, con i suoi 900 metri) ricorda un presepe innevato.
Nei dintorni, le domus de jeans di Occili, la tomba dei giganti Sa Sedda ‘e S’Ena e il nuraghe Ura de Sole (detto anche “Bruncu Nurage” a 1331 metri, il più alto in Sardegna) parlano di un territorio frequentato sin dal Neolitico. Intorno al paese sono numerosi gli itinerari per gli amanti del trekking: imperdibile una passeggiata nella foresta di su Toni (o Toneri) de Girgini o verso il tacco calcareo di Genna De Ragas.
Dal passo di Tascusì (dove si trova la chiesetta della Madonna della Neve), valico automobilistico più alto della Sardegna (a 1250 metri), si passa per arrivare sul Bruncu Spina (1829 metri) e a punta Crapias (ribattezzata punta La Marmora, 1834 metri), le vette più alte dell’Isola.
Come arrivare
Da Cagliari sono circa 130 km (2 h e 15”). Sulla Statale 131, girare sulla 128 in direzione Isili, poi proseguire sulla 295, quindi andare avanti sulla Provinciale 7 sino a Desulo.
Dove dormire
Agriturismo Tascusì, località Tascusì, Desulo, telefono: 0784 619668. In mezzo ai boschi, in una posizione di incomparabile bellezza. Semplicità e pulizia.
Dove mangiare
Agriturismo Tascusì, specialità tipiche, insaccati locali, ravioli, pecora in cappotto, maialetto arrosto. Prodotti genuini.
Cosa comprare
Prodotti artigianali di legno e di cuoio, prosciutti, pancetta, salsiccia, formaggi, porcini sott’olio, pane carasau, torrone e tessuti (orbace, lana grezza).
© RIPRODUZIONE RISERVATA