Dai paesaggi sardi ecco il sound di Perry Frank, quando la musica racconta il mondo interiore

Le note che dicono più delle parole. E l'ambiente e i paesaggi diventano fonte di ispirazione per l'artista sardo Perry Frank, al secolo Francesco Perra: vent'anni di passione musicale e dal 2012 un lungo percorso di sound. A ottobre l'uscita del nuovo disco "Nuit Ensemble". "Si tratta di musica che parla del mio mondo interiore. Ogni brano può essere ispirato da un paesaggio, reale o fantastico che sia. Una notte illuminata dalla luna, ad esempio, o le luci e lo scintillio dell'acqua".
Una musica capace di raccontare il mondo interiore dell’artista, quando le sole note veicolano un messaggio ancor meglio delle parole. Se poi fonte di ispirazione sono l’ambiente e i paesaggi, soprattutto quelli della Sardegna, tra mare e montagna, il risultato è “Nuit Ensemble”, il nuovo disco dell’artista sardo Perry Frank, in uscita sui digital stores a partire dal prossimo ottobre, pubblicato dalla label australiana Valley View Records.
Un sound onirico e dilatato, dove il suono di una chitarra “processata” diventa, all’orecchio di tutti, un tappeto sonoro irriconoscibile, in grado di trasportare la mente dell’ascoltatore in mondi nuovi. Il progetto di Francesco Perra, 42enne fra chitarra e tastiera, con tante collaborazioni musicali alle spalle, è questo. Dal 2005 musica ambient, post-rock, acustica e psichedelica, oggi le atmosfere oniriche e sognanti tra paesaggi sonori rarefatti.
“Ho iniziato a suonare oltre vent’anni fa, appassionato di U2, Nirvana e Beatles, tra i vari”, racconta Perry Frank. “Nel 2012 il mio primo disco ufficiale, ‘Music to disappear’, influenzato dai Pink Floyd. Ora, però, mi sono discostato”. Nel 2014, poi, il progetto delle ambient guitar sessions: sessioni di musica ambient registrate e filmate dal vivo in molteplici location dell’Isola.
Diversi i concerti fatti tra Londra e Berlino, ad esempio, così come tante e importanti le collaborazioni che piano piano hanno trasmesso qualcosa di più al musicista sardo. Le ultime, quelle con Spacecraft e Astropilot, che hanno visto la produzione rispettivamente di Moonrise e Siberia, ma anche con Enrico Venturini, Chords of Orion, Monochrome Season, PCM, Make Like a Tree, Andrea Carri, Lauge e Scarless Arms. Senza dimenticare quella col produttore internazionale Matteo Cantaluppi, con il quale Perry coltiva tuttora una profonda amicizia.
Un lungo percorso musicale, quello del musicista sardo – dal 2018 in collaborazione anche con Matteo Milea nel progetto Pcm – che guarda con attenzione al prossimo 21 ottobre, quando “Nuit Ensemble” vedrà pubblicazione. “Si tratta di musica che parla del mio mondo interiore. Ogni brano può essere ispirato da un paesaggio, reale o fantastico che sia. Una notte illuminata dalla luna, ad esempio, o le luci e lo scintillio dell’acqua”.
E la Sardegna, in qualche modo, trova un suo spazio importante, con Perry Frank che nel dicembre 2018 ha dato il via al progetto “Lacanas”, un viaggio nella musica tradizionale sarda rivisitata attraverso l’ambient music. “La nostra Isola è ricchissima di paesaggi ispiratori. Il mare e le coste, sì, ma anche le montagne e i dirupi, come quelli di Ulassai, girati durante i miei ambient session”. E “Nuit Ensemble” non è certo da meno. “Nel disco, frutto di varie collaborazioni, sono presenti diversi brani. Uno di questi è stato sviluppato e arrangiato sul Monte Limbara, un posto assolutamente surreale”.
Insomma, nell’Isola il genere ambient trova sempre nuova linfa. E piano piano nuovi appassionati. “Si tratta di un tipo di musica che le persone percepiscono in vari modi. C’è chi la vede come rilassante: ricordo una mia esibizione, tempo fa, a San Sperate, dove all’alba le persone la ascoltavano sdraiate per terra, quasi addormentate; altri invece riescono a cogliere e descrivere meglio le sensazioni e le ispirazioni”.
Oggi Perry Frank, da un concerto all’altro qua e là, nonostante gli stop nel periodo di pandemia, ha scelto comunque di non lasciare la Sardegna e lavorare sul web. “Nel mondo online non esistono le distanze. Per il futuro? Il mio obiettivo è suonare dal vivo con più continuità e non sporadicamente. Mi piacerebbe portare sempre dal vivo questa musica”.

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