La ricetta Vistanet di oggi. Le coietas, i “magici” involtini sardi ripieni che piacciono anche ai ragazzi
Quelle che proponiamo oggi sono le coietas, involtini preparati con sottili fette di carne di vitella che racchiudono un ripieno. Ecco la ricetta per prepararli.
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- 700 gr fettine di vitella tagliate sottili
- 2 spicchi aglio
- 3 tuorli d’uovo
- basilico
- prezzemolo
- 1/2bicchiere vino rosso corposo
- 150 gr pecorino sardo grattugiato
- 120 gr pane di grano duro grattugiato con la crosta
- 70 gr grasso di prosciutto
- 0,5 dl olio d’oliva extra vergine
- 2dl brodo di carne
- sale
- pepe
Battete le fettine di vitellone con un batticarne, quindi tagliatele a metà: dovrete ottenere una dozzina di fettine più o meno della stessa forma e dimensione. Tritate finemente assieme il grasso di prosciutto con il prezzemolo, il basilico e l’aglio.
Versate il trito preparato in una ciotola, unitevi il pecorino, il pangrattato e i tourli delle uova, aggiungete il vino, quindi salate e pepate a piacimento. Mescolate bene il tutto in modo da ottenere una farcia omogenea e abbastanza consistente. Lasciatela riposare per circa mezz’ora, affinché il pangrattato possa assorbire perfettamente il liquido. Stendete la fettina di carne su di un tagliere di legno, quindi spalmate su ciascuna il ripieno preparato. Arrotolate le fettine formando tanti involtini stretti e lunghi, che fisserete con uno stecchino.
Fate scaldare l’olio extravergine di oliva in una padella. Mettete gli involtini a rosolare nella padella, rigirandoli ogni tanto con delicatezza. Quando saranno ben dorati, pepateli generosamente. Bagnate tutto con il brodo caldo, coprite, abbassate la fiamma e fate cuocere per ancora 20 minuti. A fine cottura gli involtini, che vanno serviti caldissimi, dovranno risultare molto teneri. Vini consigliati: Cannonau di Sardegna.
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VIDEO – Capo Pecora, Arbus: papà e figlio salvano una tartaruga intrappolata e conquistano il web

Un gesto semplice ma eroico diventa virale: le lacrime di un bambino si trasformano in gioia per la tartaruga liberata dall’inquinamento umano.
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Una passeggiata come tante nella caletta di Capo Pecora si è trasformata in un salvataggio eroico che ha commosso l’Italia intera. Protagonisti un bambino e suo padre, che hanno trovato una tartaruga marina intrappolata in una fune legata alla pinna, vittima dell’inquinamento umano.
Il piccolo, vedendo l’animale soffrire, ha subito chiesto al padre di chiamare la Capitaneria di porto, ma il telefono non aveva campo. Senza esitazione, il bambino ha tagliato la corda e preso in braccio la tartaruga, camminando a lungo verso un punto di mare pulito e calmo. La tartaruga, apparentemente consapevole delle buone intenzioni, non si è dimenata e alla fine è stata rimessa in acqua, nuotando verso il largo. Il pianto iniziale del bambino si è trasformato in gioia, mentre la tartaruga riprendeva la sua libertà.
Le immagini del salvataggio, diffuse sui social, hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformando i due protagonisti in veri e propri eroi del giorno per la sensibilità ambientale. Un gesto che ricorda quanto l’inquinamento rappresenti una minaccia costante per la fauna marina e sottolinea l’importanza di educare i più giovani al rispetto della natura.
Papà e figlio hanno mostrato con semplicità quanto un piccolo atto di coraggio e attenzione possa fare la differenza, diventando una lezione di vita sulla cura e la tutela dell’ambiente.
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