La ricetta Vistanet di oggi. Le coietas, i “magici” involtini sardi ripieni che piacciono anche ai ragazzi
Quelle che proponiamo oggi sono le coietas, involtini preparati con sottili fette di carne di vitella che racchiudono un ripieno. Ecco la ricetta per prepararli.
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- 700 gr fettine di vitella tagliate sottili
- 2 spicchi aglio
- 3 tuorli d’uovo
- basilico
- prezzemolo
- 1/2bicchiere vino rosso corposo
- 150 gr pecorino sardo grattugiato
- 120 gr pane di grano duro grattugiato con la crosta
- 70 gr grasso di prosciutto
- 0,5 dl olio d’oliva extra vergine
- 2dl brodo di carne
- sale
- pepe
Battete le fettine di vitellone con un batticarne, quindi tagliatele a metà: dovrete ottenere una dozzina di fettine più o meno della stessa forma e dimensione. Tritate finemente assieme il grasso di prosciutto con il prezzemolo, il basilico e l’aglio.
Versate il trito preparato in una ciotola, unitevi il pecorino, il pangrattato e i tourli delle uova, aggiungete il vino, quindi salate e pepate a piacimento. Mescolate bene il tutto in modo da ottenere una farcia omogenea e abbastanza consistente. Lasciatela riposare per circa mezz’ora, affinché il pangrattato possa assorbire perfettamente il liquido. Stendete la fettina di carne su di un tagliere di legno, quindi spalmate su ciascuna il ripieno preparato. Arrotolate le fettine formando tanti involtini stretti e lunghi, che fisserete con uno stecchino.
Fate scaldare l’olio extravergine di oliva in una padella. Mettete gli involtini a rosolare nella padella, rigirandoli ogni tanto con delicatezza. Quando saranno ben dorati, pepateli generosamente. Bagnate tutto con il brodo caldo, coprite, abbassate la fiamma e fate cuocere per ancora 20 minuti. A fine cottura gli involtini, che vanno serviti caldissimi, dovranno risultare molto teneri. Vini consigliati: Cannonau di Sardegna.
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Luigia Mercalli, 110 anni, perla di Sardegna, è tra le dieci persone più longeve d’Italia

Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
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Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.
Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.
“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria. Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.
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