Colpito alla testa da un bus a Cagliari: è morto Martin, 31enne molto noto in città

Era molto conosciuto a Cagliari, aveva lavorato in alcuni locali come barman e cameriere ed era volontario della Caritas.
Non ce l’ha fatta il 31enne colpito alla testa da un autobus, ieri, mentre si trovava in viale Diaz a Cagliari.
La vittima, Remesha Martin Elvis King, nato in Burundi ma residente in città da quando era ragazzino, è morto al Brotzu dove era ricoverato in gravissime condizioni.
Dalle prime ricostruzioni, pare che il giovane si sia chinato mentre aspettava l’autobus per raccogliere un oggetto caduto ad un’amica e che abbia perso l’equilibrio, scivolando sul marciapiede, proprio mentre arrivava il mezzo.
Gli amici, presenti alla tragedia, sono ancora sotto choc.
Era molto conosciuto a Cagliari, aveva lavorato in alcuni locali come barman e cameriere e faceva parte della Caritas.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Poetto, vietato fare il bagno. Caldo, poco vento, barche (no, non è colpa dell’area cani), le possibili cause dell’inquinamento

Cagliari, revocato in parte il divieto di balneazione. Resta ancora nel tratto del Poetto compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono. Ecco le possibili cause (e no, non è colpa dei cani, come ha ipotizzato qualcuno).
Rientra parzialmente l’allarme inquinamento lungo la costa cagliaritana. Il sindaco Massimo Zedda ha firmato oggi l’ordinanza che revoca il divieto di balneazione nel tratto di litorale compreso tra il Porto Canale e il confine con il Comune di Capoterra, precedentemente interdetto a causa di valori non conformi rilevati dall’Arpas.
Resta invece in vigore il divieto nel tratto del Poetto compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono, dove permane una situazione critica. Il primo cittadino ha voluto chiarire pubblicamente le cause delle anomalie riscontrate, respingendo alcune ipotesi circolate nelle ultime ore:
“Il problema non dipende dai canali del Molentargius – ha affermato Zedda – che, come tutti sanno, non sfociano in mare: all’altezza dell’ippodromo l’acqua viene infatti aspirata tramite l’idrovora. È più verosimile che le cause siano da ricercare nelle temperature elevate, nella mancanza di vento e in possibili scarichi da parte di imbarcazioni”.
Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione sta monitorando costantemente la situazione in stretto raccordo con l’Arpas: “Il Comune ha prontamente recepito le analisi dell’ente ambientale, intervenendo con tempestive ordinanze. Stiamo seguendo l’evoluzione e non escludiamo un miglioramento nei prossimi giorni, anche in virtù di un possibile cambiamento delle condizioni meteo”.
Intanto, cittadini e bagnanti possono tornare a godere di buona parte del litorale occidentale, in attesa che anche il tratto del Poetto venga restituito alla balneazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA