Gesturi ricorda Ignazio Erbì, per mezzo secolo fisarmonicista e ambasciatore della musica sarda nel mondo

Ignazio Erbì, pilastro della comunità pirrese e artista di fama internazionale, verrà ricordato con un memorial a Gesturi domenica 7 agosto.
Ignazio Erbì, pilastro della comunità pirrese e artista di fama internazionale, verrà ricordato con un memorial a Gesturi domenica 7 agosto.
Classe 1938, è stato protagonista per oltre cinquant’anni delle sagre di tutta l’Isola, anche con brani di sua composizione, partecipando a svariate manifestazioni e dedicandosi, con la sua fisarmonica, a tournée in Italia e in tanti paesi europei.
Momento fondamentale della sua carriera è stato quello legato alla collaborazione con la compagnia teatrale “Actores Alidos” con cui ha preso parte alle rappresentazioni, in Italia e in Europa, del dramma “Sonos de Ammentos”, del quale è stato anche autore delle musiche. La sua ampia produzione discografica comprende una serie di 45 giri, un LP e varie musicassette; nel 1998 ha pubblicato il CD “Nodas”, nel quale sono contenuti i più famosi balli sardi classici.
Il maestro, con l’orgoglio di chi conosce la musica sarda a menadito – ha affermato in passato che il metodo col quale i balli sardi si tramandano è rimasto inalterato; queste musiche, infatti, sono trasmesse “ad orecchio”. L’obiettivo principale che Ignazio Erbì ha voluto raggiungere con questo suo progetto divulgativo è rappresentato dal fatto che con le partiture contenute in questo libro, chiunque possieda conoscenze teorico-musicali può, almeno in parte, superare queste difficoltà, anche se il ruolo dei maestri rimane di fondamentale importanza.
Gesturi ora lo ricorda con orgoglio e commozione. Ecco il programma dettagliato dell’evento:

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Le Domus de Janas diventano Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Todde: “Un traguardo storico”

L'annuncio è arrivato oggi da Parigi, durante la sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale.
Parigi, 12 luglio 2025 – Le Domus de Janas, antiche tombe scavate nella roccia e simbolo della civiltà prenuragica della Sardegna, sono ufficialmente entrate nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. L’annuncio è arrivato oggi da Parigi, durante la sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, coronando un percorso iniziato nel 2018 e promosso dal Centro Studi “Identità e Memoria” (Cesim), con la Regione Sardegna e l’UNESCO del Ministero della Cultura tra i principali protagonisti istituzionali. Comune capofila della candidatura: Alghero.
«È un traguardo storico – ha dichiarato la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde – che sancisce il valore universale del nostro patrimonio archeologico e culturale. Le domus de janas non sono solo vestigia antichissime, ma vere e proprie espressioni identitarie di un popolo, oggi riconosciute a livello mondiale. Il loro ingresso nella lista UNESCO è il risultato di un lavoro collettivo e apre nuove prospettive per il turismo culturale, la valorizzazione delle aree interne e l’occupazione locale».
Le domus de janas, che in lingua sarda significa “case delle fate”, sono tombe preistoriche scavate nella roccia tra il Neolitico e l’Età del Rame, diffuse in tutta la Sardegna. Si stima che sull’isola ne esistano oltre 3.500, di cui 210 arricchite da decorazioni simboliche e rituali che testimoniano il pensiero spirituale e l’arte della civiltà prenuragica.
Il riconoscimento UNESCO si è concretizzato attraverso l’inserimento del sito seriale denominato “Arte e architettura della Sardegna preistorica. Le Domus de Janas”, comprendente 17 necropoli e aree archeologiche di altissimo valore storico e culturale.
I siti sardi inclusi nel Patrimonio Mondiale:
Necropoli di Anghelu Ruju (Alghero)
Necropoli di Puttu Codinu (Villanova Monteleone)
Necropoli di Monte Siseri / S’Incantu (Putifigari)
Necropoli di Mesu e Montes (Ossi)
Necropoli di Su Crucifissu Mannu (Porto Torres)
Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale (Sennori)
Domus de janas della Roccia dell’Elefante (Castelsardo)
Parco dei Petroglifi (Cheremule)
Necropoli di Sant’Andrea Priu (Bonorva)
Necropoli di Sa Pala Larga (Bonorva)
Necropoli di Los Forrighesos (Anela)
Necropoli di Ispiluncas (Sedilo)
Necropoli di Mandras / Mrandas (Ardauli)
Necropoli di Brodu (Oniferi)
Necropoli di Istevene (Mamoiada)
Parco Archeologico di Pranu Mutteddu (Goni)
Necropoli di Montessu (Villaperuccio)

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