Gesturi ricorda Ignazio Erbì, per mezzo secolo fisarmonicista e ambasciatore della musica sarda nel mondo

Ignazio Erbì, pilastro della comunità pirrese e artista di fama internazionale, verrà ricordato con un memorial a Gesturi domenica 7 agosto.
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Ignazio Erbì, pilastro della comunità pirrese e artista di fama internazionale, verrà ricordato con un memorial a Gesturi domenica 7 agosto.
Classe 1938, è stato protagonista per oltre cinquant’anni delle sagre di tutta l’Isola, anche con brani di sua composizione, partecipando a svariate manifestazioni e dedicandosi, con la sua fisarmonica, a tournée in Italia e in tanti paesi europei.
Momento fondamentale della sua carriera è stato quello legato alla collaborazione con la compagnia teatrale “Actores Alidos” con cui ha preso parte alle rappresentazioni, in Italia e in Europa, del dramma “Sonos de Ammentos”, del quale è stato anche autore delle musiche. La sua ampia produzione discografica comprende una serie di 45 giri, un LP e varie musicassette; nel 1998 ha pubblicato il CD “Nodas”, nel quale sono contenuti i più famosi balli sardi classici.
Il maestro, con l’orgoglio di chi conosce la musica sarda a menadito – ha affermato in passato che il metodo col quale i balli sardi si tramandano è rimasto inalterato; queste musiche, infatti, sono trasmesse “ad orecchio”. L’obiettivo principale che Ignazio Erbì ha voluto raggiungere con questo suo progetto divulgativo è rappresentato dal fatto che con le partiture contenute in questo libro, chiunque possieda conoscenze teorico-musicali può, almeno in parte, superare queste difficoltà, anche se il ruolo dei maestri rimane di fondamentale importanza.
Gesturi ora lo ricorda con orgoglio e commozione. Ecco il programma dettagliato dell’evento:

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Palestra inagibile a Ussana: professore di Scienze Motorie dice no all’incarico per la sicurezza degli studenti

La vicenda, denunciata pubblicamente dal docente, Stefano Mura, solleva preoccupazioni sulla sicurezza degli studenti e sulle condizioni delle strutture scolastiche.
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Doveva iniziare oggi il suo incarico come docente di Scienze Motorie presso la scuola secondaria di primo grado di Ussana, ma Stefano Mura ha deciso di rinunciare. La motivazione è chiara: gli spazi destinati all’attività motoria risultano inadeguati e non sicuri, rendendo impossibile lo svolgimento corretto delle lezioni.
«La parte teorica può essere svolta ovunque, ma la componente pratica è la centralità della materia e non può essere sostituita con lezioni in spazi non idonei» spiega Mura, con 12 anni di esperienza nell’insegnamento. «In tutta la mia carriera non mi era mai capitata una situazione simile, quasi surreale, in cui le condizioni degli spazi impediscono del tutto l’attività motoria».
La situazione descritta dal docente è preoccupante: la palestra è attualmente inagibile, il campo da calcetto inutilizzabile, lo spazio adiacente al campo da basket delle scuole materne non è agibile, mentre l’unico spazio disponibile, il giardino anteriore della scuola, non è adatto ad attività pratiche e comporta responsabilità esclusiva del docente.
«Ritengo fondamentale che questa situazione venga portata all’attenzione degli organi competenti, sia scolastici che comunali, affinché vengano adottati interventi urgenti e concreti» continua Mura. «La sicurezza degli studenti e la possibilità di svolgere l’educazione motoria in spazi adeguati devono essere una priorità assoluta».
Il docente spera che la sua rinuncia, resa pubblica, possa richiamare l’attenzione su questi problemi e contribuire a trovare soluzioni concrete a beneficio degli studenti. «Spero che questa vicenda serva a sensibilizzare le istituzioni: non si può sacrificare l’educazione motoria per carenze strutturali che si potrebbero risolvere con interventi tempestivi», conclude Mura.

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