Ieri attorno alle 22:50 a Muravera, località San Giovanni, lungo la vecchia strada statale 125, per cause in corso di accertamento la Volkswagen Golf di Giorgio Burrai, 61enne residente a San Vito, giardiniere, è andata a sbattere frontalmente con la Fiat Panda condotta da Giancarlo Orrù, anche lui di San Vito, disoccupato.

Per Burrai non c’è stato nulla da fare. Per Orrù sono intervenuti i soccorsi, che in ambulanza lo hanno portato all’ospedale di Muravera dove si trova tuttora, non in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti per il soccorso, la viabilità e i rilievi infortunistici, i carabinieri della Stazione di Muravera, dell’aliquota radiomobile della Compagnia di San Vito e personale dei vigili del fuoco del distaccamento di San Vito.

La viabilità è stata interrotta per alcune ore.

I veicoli hanno riportato rilevanti danni con la perdita di parti di carrozzeria ed organi meccanici rimasti disseminati lungo la sede stradale, sono stati sottoposti a sequestro probatorio penale e affidati alla ditta eredi Pau di Quartucciu. Il magistrato di turno ha disposto il trasporto della salma del Burrai presso l’obitorio comunale di Muravera per i successivi esami necroscopici da effettuare nel corso della giornata di oggi.

Blitz antidroga all’aeroporto di Cagliari-Elmas. Un uomo di 34 anni, di origini nigeriane, è stato arrestato con l’accusa di traffico di stupefacenti internazionale dopo essere stato intercettato con quasi un chilo di cocaina ingerita e nascosta all’interno del corpo. L’operazione congiunta tra i Carabinieri e la Polizia di Frontiera è scattata subito dopo l’atterraggio del volo proveniente da Parigi.

Il 34enne è stato fermato per un controllo di routine, ma il suo evidente nervosismo ha insospettito immediatamente gli agenti e i militari. La prontezza delle forze dell’ordine ha portato alla decisione di procedere con accertamenti più approfonditi.

Gli esami sanitari hanno confermato i sospetti: l’uomo aveva ingerito la droga, nascondendo nel suo stomaco ben 60 ovuli di cocaina. Una tecnica pericolosissima ma purtroppo diffusa tra i “corrieri della droga”. Il carico sequestrato ammonta a quasi un chilo di stupefacente. Il 34enne è stato immediatamente arrestato e trasferito nel carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.