Le spiagge più belle della Sardegna. Su Sirboni, la perla selvaggia d’Ogliastra
Sabbia chiara fine e mista a ciottoli, acqua trasparente e dall'azzurro cangiante, macchia mediterranea a incorniciare il tutto: ecco una delle perle d'Ogliastra, la spiaggia di Su Sirboni. Una tappa obbligata se si passa del tempo in Ogliastra e si vuole conoscere il lato più wild di questo splendido territorio.
Sabbia chiara fine e mista a ciottoli, acqua trasparente e dall’azzurro cangiante, macchia mediterranea a incorniciare il tutto: ecco una delle perle d’Ogliastra, la spiaggia di Su Sirboni. Una tappa obbligata se si passa del tempo in Ogliastra e si vuole conoscere il lato più wild di questo splendido territorio.
COME ARRIVARE
Su Sirboni si trova in località Marina di Gairo ed è raggiungibile percorrendo la strada statale 125. Dopo Gairo, seguite l’indicazione “al mare” fino ai parcheggi, per poi raggiungere il lido a piedi.
SERVIZI
Piccolo parcheggio e pochi servizi. È una delle spiagge rimaste “selvagge” e questo è il suo punto di forza.
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Tensioni a Su Siccu: proprietario della nave relitto minaccia di buttarsi in acqua durante la rimozione
La "Gennaro Cantiello", lunga circa 40 metri, ha un passato significativo: per anni è stata utilizzata per il trasferimento dei detenuti sull’Asinara.
Questa mattina a Cagliari, al molo di Su Siccu, si sono vissuti attimi di tensione durante le operazioni di messa in sicurezza della “Gennaro Cantiello”, la vecchia nave semi affondata che per anni aveva trasportato i detenuti verso il carcere dell’Asinara.
Mentre i lavori erano in corso, si è presentato sul posto il proprietario dell’imbarcazione, chiaramente contrario alla rimozione del relitto. La sua protesta si è fatta particolarmente accesa, tanto da spingere la Capitaneria di Porto e la Polizia di Stato a intervenire per gestire la situazione. L’uomo ha minacciato di buttarsi in acqua dal pontile per fermare le attività della ditta incaricata dell’operazione. Dopo un confronto con gli agenti, la situazione è tornata sotto controllo e il proprietario ha rinunciato al gesto dimostrativo.
La “Gennaro Cantiello”, lunga circa 40 metri, ha un passato significativo: per anni è stata utilizzata per il trasferimento dei detenuti sull’Asinara. Successivamente, dopo essere stata ormeggiata al molo di Su Siccu, era stata trasformata in un ristorante galleggiante. Tuttavia, l’attività commerciale è stata abbandonata ormai da tempo, e lo scorso anno la nave è semi affondata, divenendo un potenziale pericolo per l’area portuale.
La rimozione del relitto è stata decisa per mettere in sicurezza la zona, ma la scelta non ha mai trovato l’accordo del proprietario, che ha continuato a opporsi fino a oggi. L’intervento di recupero prosegue sotto la supervisione delle autorità marittime, per garantire la sicurezza del molo e restituire al porto di Cagliari un’area libera da rischi ambientali e operativi.
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