C’è chi ha bisogno di dimagrire, chi desidera prevenire e contrastare l’avanzamento dell’età, chi si vuole rimettere in sesto dopo un periodo di stress e poca cura di sé, chi invece necessita di essere accompagnato nella cura della propria persona durante la malattia oncologica: all’ambulatorio medico Beamed a Cagliari i segni dell’invecchiamento, gli inestetismi della pelle e del corpo, le piccole e fastidiose imperfezioni possono essere corrette con interventi non chirurgici, non invasivi ed altamente efficaci.

Valentina, professionista cagliaritana di 38 anni, ha deciso poco più di un anno fa, di ritagliarsi un po’ di tempo per prendersi cura di sè. Guidata dalle testimonianze di due amiche, ha deciso di intraprendere il percorso dimagrante metodo Beamed con un obiettivo: perdere peso e imparare a fare suo uno stile di vita sano e rispettoso delle necessità del proprio corpo.

Carbossiterapia e mesoterapia. Indispensabili per rassodare la pelle, diminuire le aree adipose e dare maggiore elasticità

Il primo approccio con gli specialisti del centro è avvenuto durante la consulenza di orientamento gratuita: si tratta del colloquio iniziale con le specialist per guidare ogni paziente e in questo caso Valentina, verso gli obiettivi e le tempistiche della sua remise en forme. “Insieme alla dottoressa Valeria Sulis – ci racconta – abbiamo delineato aspettative e traguardi raggiungibili stilando un piano di appuntamenti con gli specialisti inerenti al mio percorso”.

Valentina necessitava di seguire un iter che unisse nutrizione, seguita dalla dottoressa Fabiana Mulleri (nel suo caso una dieta ipocalorica) e trattamenti di medicina estetica e di estetica avanzata per potenziare, insieme, il risultato finale. “I primi mesi li abbiamo dedicati alla dieta. Ho imparato come mangiare nel modo e nel tanto giusto per il mio fabbisogno. Certo, è stato impegnativo ma lo stavo e lo sto facendo per me stessa e piano piano è passato dall’essere un impegno a un’abitudine!”.

In seguito è stato inserito il trattamento di medicina estetica di crioliposcultura (rimodellamento corporeo che si attua sfruttando il processo di raffreddamento delle cellule adipose), associato ai massaggi linfodrenanti con metodo Renata França (che si basa su manovre e pressioni esclusive e decise che permettono risultati immediati).

“Dopo un anno di percorso con le dottoresse Mulleri e Sulis, i risultati sono sorprendenti! Ho perso 16 chili che sì, sono tanti, ma sono solo un numero sulla bilancia. Perché quello che ho guadagnato è molto di più: si chiama benessere esteriore ma soprattutto interiore, si chiama salute”. E no, non c’è niente di più importante per noi stessi.

Da Beamed, oltre al percorso dimagrante, sono attivi diversi “iter della salute” che il team di professionisti dell’ambulatorio porta avanti per accompagnare il paziente e guidarlo nel miglioramento della sua condizione psicofisica.

Percorso Pro Age

Ideale per chi desidera prevenire e contrastare il fisiologico processo di invecchiamento usufruendo della combinazione di Tecniche e Soluzioni all’avanguardia. Secondo la visione Beamed il vero anti-aging parte dall’interno nel nostro corpo. Per questo motivo, se il paziente lo vuole, può usufruire di tutti gli altri servizi per la cura dell’alimentazione, di personal trainer, make up e mental care.

Filler Labbra

Percorso Restart

Essenziale per chi è in stand-by da troppo tempo o per chi non ha ancora deciso dove indirizzare il proprio cammino per la cura di se stesso, il trattamento Restart è un’opportunità per dare un nuovo inizio positivo al proprio stile di vita. Guidati dagli specialisti di Beamed, si può trovare la giusta soluzione e combinazione di nuove attività valide per riattivare il proprio benessere.

Massaggio fisioterapico: può essere utilizzato preventivamente oppure come cura per diverse problematiche, ad ogni età

Percorso BePositive

Unicum in Sardegna, presente solo all’ambulatorio medico Beamed, il percorso Bepositive è un progetto pensato per tutti ma in modo speciale vuole offrire una rete di sostegno per coloro che sono sottoposti a cure oncologiche.

Beamed nasce dall’idea di Maria Valeria Sulis, medico chirurgo e ora responsabile dell’Area Medica, di dare la possibilità di ricevere cure e trattamenti altamente specializzati ed integrati in grado di migliorare lo stato di salute e benessere generale del paziente. Diverse professionalità dell’ambito medico, estetico e sportivo, riunite in un unico ambulatorio, garantiscono una totale presa in carico attraverso percorsi salute con i trattamenti benessere, medicina estetica e antiage.

Dalla nutrizionista alla fisioterapista oncologica, dal chirurgo plastico al fisioterapista “classico”, dallo yoga all’estetica: in un unico ambulatorio medico diverse professionalità lavorano in totale sinergia per la salute e il benessere di corpo e mente.

SmoothGlo, trattamento innovativo per rendere la pelle più piena, luminosa e soda

Olbia strage di gatti: sterminati con il veleno nel quartiere San Simplicio.

Un’ombra spietata si è abbattuta sul quartiere di San Simplicio a Olbia, dove una intera colonia di gatti randagi, accudita con amore e dedizione, è stata decimata da un atto atroce e violento. La comunità locale e l’associazione animalista Lida (Lega Italiana Diritti dell’Animale) sono in lutto e chiedono giustizia dopo che sei dei dieci felini che avevano trovato rifugio in piazzale Vellas (l’ex via Maria Lai) sono stati trovati morti, avvelenati uno dopo l’altro.

La macabra serie di eventi ha avuto luogo nel giro di sole due settimane. I gatti randagi erano curati amorevolmente dai cittadini del quartiere, alcuni dei quali prestavano assistenza da ben dieci anni, un gesto di civiltà e impegno che andava oltre il semplice nutrirli. Con l’aiuto della Lida di Olbia, la colonia era stata monitorata, i gatti erano stati tutti sterilizzati e avevano a disposizione casette accoglienti e una postazione pulita dove potevano mangiare. L’associazione forniva anche il cibo necessario, trasformando quel piazzale in un rifugio sicuro per le innocenti creature.

Erano dieci i randagi accuditi ogni giorno dai residenti e dalla Lida; ne restano solo quattro. Gli ultimi due esemplari sono stati trovati morti proprio in questi giorni, portando il conteggio delle vittime a sei. Il killer dei gatti ha sterminato gran parte della colonia, infliggendo un dolore immenso negli animi degli abitanti che si prendevano cura di loro. Un vero e proprio sterminio.

A dare l’allarme per primo è stato uno dei residenti, ma anche la stessa Lida, che ha immediatamente sporto denuncia e ha pubblicato la notizia sul proprio profilo social per informare la cittadinanza su quanto accaduto.

L’associazione si è rivolta a tutti con il cuore pesante, descrivendo il fatto violento che ha colpito gli amati gatti. Hanno sottolineato che in quest’area ci sono cittadini meravigliosi, che offrivano ai dieci gatti non solo cibo, ma anche amore e protezione. La Lida ha ribadito l’impegno profuso come sezione di Olbia nel fornire cibo e nell’aver sterilizzato tutti gli animali. Tuttavia, negli ultimi giorni, sei di questi gatti innocenti hanno perso la vita in modo atroce, avvelenati da un essere spietato.

L’associazione ha espresso l’impossibilità di descrivere il dolore causato da questa violenza. Hanno chiarito che, sebbene la denuncia sia stata sporta, purtroppo ciò non restituirà la vita a queste creature, ma che ciò che resta è una ferita profonda nelle loro anime. La Lida invoca la civiltà e fa un appello accorato affinché vengano fermate queste ingiustizie. L’associazione ha affermato che rispettare ogni vita, che sia umana o animale, è un principio fondamentale della nostra civiltà e che non si può rimanere in silenzio di fronte a tali atrocità.

L’associazione ha rivolto un forte invito a chiunque abbia informazioni o abbia notato qualcosa di sospetto nella zona a farsi avanti. La Lida ha concluso il suo appello con l’idea che solo insieme si possa proteggere la comunità e gli animali che dipendono dall’uomo. È necessario far sentire la propria voce e dimostrare che Olbia è una città di amore e rispetto, e non di violenza. L’associazione animalista ha aggiunto: “Atto atroce, chi sa parli”.