Lo Sapevate? A Cagliari via Napoli era “s’arruga de is Moras”: quando anche i sardi facevano i pirati nel Mediterraneo

Pochi sanno, forse, che questa strada, attraversata da file di turisti nelle mattine estive, era un "ghetto" di mori tenuti in schiavitù. Così come, in generale, tutto il rione Marina, a stretto contatto con il mare, i suoi tesori e purtroppo anche i suoi bottini, frutto di saccheggi ai danni di altri popoli.
Oggi è una delle più importanti “terre” di movida del centro cagliaritano. Alla Marina, infatti, i profumi di cucina e tradizione aleggiano per tutto il quartiere. E via Napoli non è certamente da meno, con la sua ricchezza di ristoranti e trattorie, insieme a negozi tipici.
Pochi sanno, forse, che questa strada, attraversata da file di turisti nelle mattine estive, era un “ghetto” di mori tenuti in schiavitù. Così come, in generale, tutto il rione Marina, a stretto contatto con il mare, i suoi tesori e purtroppo anche i suoi bottini, frutto di saccheggi ai danni di altri popoli.
Come riportato dunque dal capolavoro di Francesco Alziator, “L’Elefante sulla Torre”, nella via Napoli esisteva in tempi lontani la cosiddetta Moreria , luogo in cui venivano concentrate le schiave more. Ecco dunque che anticamente questa via era nota come “s’arruga de is Moras”.
Sembra infatti, sempre come riportato dall’Alziator, che ai tempi in cui i corsari barbareschi imperversavano nell’Isola, portando sciagure e saccheggi, rapendo donne e bambini, i sardi in qualche modo restituissero la pariglia. Alla stregua di quella saracena, dunque, esisteva anche una pirateria sarda, mirata alla cattura di africani e alla loro vendita sul mercato cagliaritano.
Caldo super intenso in Sardegna, ma da sabato attesa una lieve tregua

Si tratterà di un’attenuazione temporanea, che renderà comunque le giornate meno "insopportabili" rispetto a quelle appena trascorse.
La Sardegna resta nella morsa del caldo, con temperature che in questi giorni hanno raggiunto punte di 39 gradi, soprattutto nelle zone interne come il Campidano. Anche nelle prossime ore il caldo non darà tregua, con valori che resteranno stabilmente sopra i 36 gradi e minime elevate, difficilmente sotto i 33-34 gradi nelle ore centrali della giornata.
Tuttavia, a partire da sabato è previsto un lieve miglioramento. Le temperature caleranno di qualche grado, regalando una piccola tregua: le massime potranno scendere verso i 36-37 gradi, senza però segnare un vero e proprio cambio di rotta. Si tratterà di un’attenuazione temporanea, che renderà comunque le giornate meno “insopportabili” rispetto a quelle appena trascorse.
Domenica la situazione resterà simile, con un debole maestrale che attraverserà l’Isola senza portare un reale refrigerio. L’aria, già calda, potrebbe addirittura accentuare l’afa in alcune zone.
Non mancheranno possibili episodi di pioggia improvvisa, dovuti alla particolare instabilità atmosferica. Resta inoltre confermata per venerdì l’allerta di codice giallo per il pericolo incendi, alimentato dal caldo persistente e dalle condizioni di secchezza del terreno.

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