Ci lamentiamo spesso di come siano le strade in Sardegna oggigiorno, ma avete mai provato a guidare nel 1961?

Esattamente sessant’anni fa nell’Isola la viabilità era molto diversa. C’erano molte meno macchine e moto, rispettivamente 28mila e 39mila, ma le strade erano molto più strette e pericolose e anche l’educazione stradale dei conduttori era sensibilmente diversa.

Le arterie che conosciamo oggi erano poi molto meno scorrevoli. La 131 ancora nella “vecchia versione” e con il traffico veicolare che transitava dentro i centri abitati, viale Marconi “invasa” dalle Vespe e dalle biciclette dei lavoratori che ogni mattina si spostavano da Quartu al capoluogo, la 130 dove la facevano da padrone i camion pieni di carbone e altri minerali, la nascente 554 e le strade del centro Sardegna che si inerpicavano sulle montagne.

Ecco come venivano raccontate le strade sarde in un documentario della Rai del 1961 dal titolo “100 all’ora”, creato e condotto da Giuliano Tomei.

A Decimomannu scatta il provvedimento nei confronti di un operaio 44enne, accusato di comportamenti molesti e offensivi nei confronti della sua ex compagna. L’uomo è stato sottoposto a divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna e all’imposizione del braccialetto elettronico, misura cautelare decisa per tutelare la sicurezza della vittima.

La decisione trae origine dalla querela presentata da una donna di 37 anni, che ha denunciato una serie di atteggiamenti ritenuti persecutori durante e dopo la loro relazione sentimentale, conclusa alcuni mesi fa. La vittima si era rivolta ai Carabinieri, descrivendo una situazione per lei diventata insostenibile, caratterizzata da comportamenti denigratori e reiterati disturbi.

Sulla base delle dichiarazioni raccolte, i militari dell’Arma hanno avviato le indagini, che hanno portato all’adozione delle misure cautelari. L’uomo è stato informato delle prescrizioni imposte, della necessità di rispettare rigorosamente le distanze e dei divieti stabiliti, finalizzati a garantire l’incolumità della persona offesa.