Sardegna, nato anche il terzo pullo: la famiglia di falchi pescatori ora è al completo

Ogni passaggio di questo eccezionale processo è stato ed è monitorato dalle telecamere presenti sul posto.
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La famiglia di Falchi pescatori è finalmente al completo. Nella giornata di giovedì è nato anche il terzo pullo nel nido di Capo Caccia. Qui, dopo aver ritrovato casa ad inizio anno, la coppia di rapaci ha completato le fasi dell’accoppiamento fino ad arrivare alla deposizione di ben tre uova.
“Un evento straordinario e dall’immenso valore naturalistico che certifica la qualità delle condizioni in cui si trova a vivere queste specie di uccelli nell’area protetta di Porto Conte e Amp”, commentano dall’Ente Parco.
E, come già divulgato, ogni passaggio di questo eccezionale processo è stato ed è monitorato dalle telecamere presenti sul posto. Questo grazie ad una partnership nazionale tra il Parco di Porto Conte coi parchi toscani Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Parco della Maremma, Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, il Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina Protetta e la Regione Sardegna, nell’ambito del progetto di tutela del Falco Pescatore. Per restare sempre aggiornati sulle immagini della famiglia di falchi di Capo Caccia, si può scaricare l’app dell’Ecomuseo dal sito di Alghero Parks.

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Accusato di tentato omicidio, arrestato un 73enne a Serri

Un drammatico episodio ha scosso la tranquillità della comunità di Serri, nel Sarcidano, dove un uomo di 73 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto di arma clandestina.
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Accusato di tentato omicidio, arrestato un 73enne a Serri.
Un drammatico episodio ha scosso la tranquillità della comunità di Serri, nel Sarcidano, dove un uomo di 73 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto di arma clandestina.
L’arresto è avvenuto nella tarda serata del 28 agosto, a seguito di un’azione tempestiva dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isili, supportati dai colleghi delle Stazioni di Gergei e Nurri.
L’uomo, residente nel piccolo comune, avrebbe esploso dei colpi d’arma da fuoco con un fucile a matricola abrasa. La sparatoria è avvenuta in piena pubblica via e ha avuto come obiettivo un 49enne del luogo, identificato come F.P. I motivi che hanno scatenato l’aggressione sono tutt’ora in corso di accertamento da parte degli inquirenti.
La vittima, gravemente ferita, è stata soccorsa e trasportata d’urgenza in codice rosso presso l’ospedale Brotzu di Cagliari. Qui, i medici sono riusciti a stabilizzarlo, e fortunatamente, le sue condizioni non sono considerate in pericolo di vita. La rapida azione dei soccorsi ha evitato il peggio.
Al termine delle operazioni di polizia giudiziaria, l’indagato, un 73enne del luogo, è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo. La posizione dell’uomo si è ulteriormente aggravata il 30 agosto 2025, quando il GIP presso il Tribunale di Cagliari ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere.
Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto e stabilire il movente. Nel rispetto dei diritti dell’indagato e della sua presunzione di innocenza, va ricordato che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari, e l’uomo deve essere considerato innocente fino a quando non verrà emessa una sentenza definitiva di condanna.

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