Il profumo del mare, la sensazione del vento sulla pelle, i segreti delle piante endemiche della macchia mediterranea, il calore del sole. Ecco gli ingredienti che hanno creato col tempo e tanta pazienza un prodotto unico: le pietre di Sardegna. Aspre ma allo stesso tempo malleabili, candide e scure come il carbone, capaci di modellarsi seguendo i secoli e le stagioni: così come noi sardi, anche il marmo o il granito della nostra Isola parlano una lingua unica e antica, quella del cuore.

Una terra, la nostra, dal cuore solido e deciso, dove la bellezza è parte integrante del paesaggio e i materiali che la stessa natura offre hanno permesso a noi sardi di imparare e perfezionare nei secoli  abilità artigianali e artistiche inequiparabili. E unendo marmi e graniti isolani alla passione per il design, Barbara Maria Atzeri crea il brand Roccas, raccogliendo l’importante eredità paterna.

Nei lontani anni ’70 infatti a Settimo San Pietro, pochi chilometri da Cagliari, Benvenuto Atzeri fonda una marmeria, la stessa che tramanderà ai suoi figli, depositari ora della sua arte e competenza. Barbara decide di “sfidare” quei materiali millenari e solidi come marmi e graniti, rigorosamente locali, utilizzandoli in oggetti di arredamento dall’anima leggera e quasi impalpabile.

Avvalendosi della collaborazione del lighting designer veneziano Nicolò Zavagno e del suo studio Irregolare, dopo anni di perfezionamento per alleggerire i materiali di partenza e utilizzarli là dove prima era quasi inimmaginabile, realizza la sua prima collezione che, con successo, è stata esposta al boutique hotel Villa Fanny, nel centro di Cagliari, lo scorso 24 aprile.

Nell’elegante cornice dell’albergo cagliaritano i visitatori hanno potuto ammirare dal vivo le lampade da tavolo, piantane, tavolini, portacandele ma anche sottopiatti, poggia posate, taglieri, sapientemente allestiti nello scenario delle sale del Villa Fanny. Ogni oggetto di design, customizzabile a seconda delle preferenze dei clienti, ha un nome preciso che riporta alla geografia dell’Isola: Caprera, Serpeddì, Posada per citarne alcuni. I materiali lapidei utilizzati, tutti lavorati e rifiniti a mano, sono il classico ed elegante Marmo di Orosei, il solido e magmatico Basalto sardo e l’affascinante Black Secret, proveniente da una piccola cava dell’Iglesiente.

L’eleganza del boutique hotel di Cagliari e il design contemporaneo del brand Roccas: un binomio di successo che ha sublimato le suggestioni delle due realtà isolane.

Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa.

Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia.

A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del “Continente”.

Ancora veniva usato da molti l’antico metodo della pigiatura, ma si iniziava a intravedere i barlumi del vino prodotto su scala industriale, oggi uno dei settori più attivi e fiorenti della Sardegna.