Pasqua, a Cagliari uova di cioccolato a ruba: dopo due anni la voglia di vivere la festa

È la Pasqua della rinascita e del ritorno alla normalità, dopo due anni di pandemia. A Cagliari tanti in giro all'acquisto di uova di cioccolato e dolci. Ecco le voci dei commercianti cagliaritani
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Pacchetti e fiocchi in ogni momento, nelle ultime ore di questo sabato pre-pasquale non si ferma l’acquisto di uova di cioccolato e dolci in genere. Anzi, per le vie del centro di Cagliari c’è chi gira a caccia dell’affare dell’ultimo minuto. Così, ecco che gli scaffali a poco a poco si svuotano, per la soddisfazione dei commercianti che raccolgono soddisfatti i frutti di una festa sempre e comunque attesa. Ancor di più dopo due anni di pandemia e chiusure.
“La gente quest’anno ha voglia di tornare a vivere e uscire, dopo due anni di chiusure”, il commento di Enrico Rais di Pacini, storico negozio dolciario nella piazza del Carmine. “Generalmente queste feste sono rispettate e anche quest’anno è andata bene, soprattutto per chi come noi è uno specialista nel settore. Tra i preferiti? In tanti hanno scelto la varietà del cioccolato al pistacchio”.
I bimbi tra i maggiori consumatori, ma non solo. Tanti adulti infatti sembrano non resistere al gusto delle uova di cioccolato. Così come a quello dei più comuni dolci della tradizione. E qualche volta si prova a non guardare troppo al portafoglio, ma più alla qualità. Considerando, poi, le diverse esigenze delle persone, legate sopratutto alle varie intolleranze alimentari.
“È andata bene, c’è stato un bel movimento dalle parti di via San Benedetto”, il commento di Philippe Deiana de “Il Boboetto” nella via Cocco Ortu. “Giorni fa la gente sembrava prudente, per via del generale aumento dei prezzi. Poi, con l’avvicinarsi della festa, in tanti hanno fatto i loro acquisti. Tra i più richiesti? Il cioccolato fondente, quasi più di quello al latte”.

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Sardegna protagonista a Le Mondial du Fromage: cinque medaglie per i formaggi dell’isola

La Sardegna si conferma terra di eccellenze casearie, conquistando cinque medaglie a Le Mondial du Fromage et des Produits Laitiers.
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La Sardegna si conferma terra di eccellenze casearie, conquistando cinque medaglie a Le Mondial du Fromage et des Produits Laitiers, prestigiosa competizione biennale che si svolge in Francia e vede sfidarsi i migliori formaggi del mondo.
Tra i protagonisti, l’azienda Sepi Formaggi di Marrubiu ha ottenuto l’argento con il pecorino Fioretto, già vincitore nel 2024 con medaglia d’oro a Lione e riconosciuto come Top Italian Food da Gambero Rosso. Un risultato che conferma il valore internazionale del prodotto e l’impegno costante dell’azienda nel garantire qualità e standard produttivi elevati.
Il caseificio Garau di Mandas porta a casa ben quattro medaglie di bronzo, grazie ai pecorini Granduca di Mandas, Cardureu, Colline di Mandas e alla novità Piccante di Trexenta, premiata per la prima volta in un concorso mondiale.
L’Italia complessivamente ha ottenuto 56 medaglie, e la Sardegna da sola si è distinta con cinque riconoscimenti, a conferma della qualità e della tradizione casearia isolana. Un risultato che celebra la Sardegna non solo come meta turistica, ma anche come patria di sapori autentici, in grado di competere con le migliori produzioni mondiali.

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