Un pasto caldo per i bisognosi. Dalle suore l’aiuto per i più deboli: “Quando possibile diamo il nostro ad altri”
Sono un aiuto costante per chi non ce la fa. E purtroppo in tanti bussano al portone della chiesa e del loro convento. Ogni giorno un pasto caldo dalle suore della Carità di San Vincenzo de Paoli, nel rione Marina. "Diamo quello che possiamo. Con l'aiuto della Provvidenza e dei volontari".
canale WhatsApp
Un aiuto costante per chi non ce la fa. Un pasto caldo alla porta della chiesa, sempre pronto tutti i giorni. Dal vecchio asilo di via Baylle, alla Marina, non si ferma il supporto ai poveri della città, sempre più numerosi tra crisi e pandemia.
Quasi una quarantina di persone, circa, bussano al portone delle suore della Carità di San Vincenzo de Paoli, per chiedere un pasto, alla mattina e alla sera. “Diamo quello che possiamo”, spiega la superiora suor Vincenza, 83enne e 60 anni di vocazione, “con l’ausilio di tante donne e volontari che collaborano con noi”.
Un numero che purtroppo sembra non voler diminuire. Uomini e donne, anziani e giovani, italiani e stranieri. Tutti bisognosi di un piccolo pranzo o una cena, sì, ma anche di un sorriso o una breve chiacchierata. E dalle parti della Marina si fa quel che la Provvidenza permette. Contando anche sulle donazioni e i contributi spontanei.
“Quando possibile, diamo il nostro pane o ciò che abbiamo in più dalla nostra mensa. Tutto confezionato e proposto in un pacchetto. Sono diverse le persone che vengono. Facciamo quello che il Signore ci permette di fare”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oscar Green 2025, la Sardegna dei giovani che coltivano il futuro: ecco chi sono i vincitori

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori, da vari luoghi della Sardegna
canale WhatsApp
C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.
Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.
Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.
Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.
Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.
Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

