Un territorio che si estende tra 15 comuni di circa 68mila ettari con un’altitudine compresa tra i 100 e i 1116 metri: stiamo parlando della foresta più grande d’Italia.

Si trova nella Sardegna Sudoccidentale e prende il nome di Parco del Sulcis, un parco regionale individuato dalla RAS nel 1989 ma non costituito ufficialmente.

Contrariamente a quanto si pensi si tratta di un’areale unico e senza soluzione di continuità tra le varie località. Un terzo del territorio è incluso nell’oasi del WWF Italia di Monte Arcosu, una delle più grandi del Paese.

I centri abitati di Santadi, Nuxis, Domus de Maria e Villaperuccio sono gli unici a trovarsi all’interno del parco. Due sono la strade “interne”, entrambe quasi completamente sterrate: quella che collega Capoterra e Santadi e quella che da Domus de Maria conduce a Is Cannoneris.

È considerato uno dei “polmoni verdi” più grandi dell’Europa meridionale e le sue origini sono antichissime: le rocce più antiche sulle quali sorgono alberi e arbusti di ogni genere risalgono a 600 milioni di anni fa (periodo cambriano).

Stanotte a Sestu i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, un 82enne del luogo, pensionato e incensurato.

I militari erano intervenuti all’interno dell’abitazione dell’anziano, a seguito di richiesta pervenuta tramite utenza 112 dalla figlia 57enne dell’arrestato, in cui quest’ultima denunciava di essere stata aggredita in un accesso d’ira del padre, unitamente alla madre 78enne.

L’uomo era riuscito a infliggere alla figlia lievi lesioni giudicate guaribili, dalla guardia medica intervenuta sul posto, in giorni 2 (due). L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso le camere di sicurezza della compagnia di Sanluri, in attesa dell’udienza di convalida fissata per la mattinata odierna presso il Tribunale di Cagliari e che si è conclusa con la convalida dell’arresto e l’obbligo per l’uomo di recarsi due volte alla settimana presso la Stazione carabinieri del luogo ove apporre una firma di presenza, nel librone dei soggetti da controllare.

Non era la prima volta che l’anziano andava oltre i limiti del lecito, maltrattando le sue due congiunte e i militari avevano ben presente la situazione.