Un incendio si è sviluppato a Samassi, in una struttura adibita a deposito di attrezzi agricoli.

Sul posto è intervenuta una squadra di pronto intervento “7A” dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Sanluri, che ha operato in via “Fratelli Cervi” nei pressi di un’abitazione nel centro abitato del paese.

All’interno le fiamme si sono propagate coinvolgendo due trattori e attrezzature agricole. La sala operativa 115, in supporto alla squadra del distaccamento di Sanluri, ha inviato sul posto anche un’autobotte della sede centrale del Comando di Cagliari.

Al momento sono in corso le operazioni di bonifica, di messa in sicurezza dell’area e gli accertamenti per stabilire le cause.

Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato la propagazione delle fiamme alle abitazioni adiacenti. Compromessa la stabilità dell’intera struttura interessata dal rogo.
Fortunatamente non risulta nessuna persona coinvolta nell’incendio. La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico per le operazioni di spegnimento. Sul posto presenti anche i Carabinieri.

In Italia è noto come Falco della Regina, un bellissimo uccello da preda, dal piumaggio di forma scura o chiara, patrimonio della fauna mediterranea. In Sardegna, però, tutti lo conoscono con il nome di “Falco di Eleonora”: perché questo nome?

Lo si chiama così in quanto fu la Giudicessa Eleonora d’Arborea, eroina della resistenza sarda contro le ingerenze aragonesi, a impedirne la caccia spietata nel periodo dei Giudicati.

La Regina-Juighissa, infatti, inserì nella sua epocale Carta de Logu del 1392, una raccolta di leggi scritte promulgate nella cattedrale di Santa Maria di Oristano, un articolo che vietava la caccia ai falchi adulti, gli “astores”, e il prelievo dei nidiacei.

Senza quella legge e vista la spietata caccia data in quel periodo a questa specie, oggi non esisterebbe più alcun esemplare di questa specie.