Una domenica di preghiera, quella della comunità cagliaritana d’Ucraina alla cappella di San Damiano Martire, alla chiesa stampacina di Santa Restituita. Una settimana di lavoro e raccolta di pacchi, destinati al fronte di guerra, sempre con il cuore rivolto ai propri cari, in balia di mille difficoltà.

Momenti di grande raccoglimento e commozione, tra i banchi della chiesa, al gran completo di fedeli durante la funzione greco-cattolica domenicale. In tanti con i colori della bandiera ucraina, il giallo e il blu sempre nel cuore.

Le cappelle della chiesa colme di scatole, pronte al viaggio in terra dell’est e piene di ogni ben di Dio, confermano la calorosa solidarietà del popolo cagliaritano.

Tra i fedeli è tantissima la preoccupazione per la madre patria. Tantissimi hanno parenti che vivono il terrore dei bombardamenti; c’è chi teme per i genitori malati o per i fratelli, prima lavoratori, ora invece armati volontariamente e impegnati in una strenua resistenza ai russi.

A Santa Restituta allora ci si affida alla preghiera, fondamentale via per chi assiste impotente alla tragedia del proprio popolo. E nei canti recitati dalle tante donne presenti, molte delle quali in Sardegna da tantissimi anni, la speranza è quella che si possa presto tornare a parlare e scrivere d’altro.

C’è un modo decisamente originale per salutare l’arrivo del nuovo anno a Villasimius: partecipare al bagno di Capodanno sulla spiaggia di Is Traias. L’idea arriva da Isabelle e Jean-Paul Tréguer, coppia originaria della Bretagna che da sei anni vive in quello che loro chiamano con affetto il “Paradiso di Sardegna”.

Nella loro terra, affacciata sull’Atlantico, tuffarsi in mare il primo gennaio è una tradizione che si ripete da generazioni. Così hanno deciso di portare questo rito anche in Sardegna, dove l’acqua è molto più “gentile” rispetto a quella oceanica. E in effetti un mare che sfiora i 19 gradi non può certo spaventare: basta pensare che la leggendaria Katharine Hepburn faceva il bagno a Long Island anche con l’oceano a 5 o 6 gradi, continuando fino a oltre 90 anni. Un’abitudine che, oltre a fare sorridere, ricorda come il bagno in acqua fredda sia noto per i suoi effetti positivi sulla salute e sull’energia.

L’appuntamento è per lunedì 1 gennaio: ritrovo alle 12.45 sulla spiaggia di Is Traias, tuffo collettivo alle 13 in punto, secondo il motto “all’una il giorno uno”. Dopo il bagno, tutti di nuovo sulla sabbia per un picnic condiviso, con cibo e bevande portati dai partecipanti, per riscaldarsi, brindare e iniziare l’anno in compagnia.

Si tratta di un’iniziativa privata e spontanea, basata solo sulla voglia di stare insieme e di vivere un momento speciale davanti al mare. Chi partecipa lo fa in modo libero e responsabile, ma con una certezza: il 2025, a Villasimius, comincerà con un tuffo di allegria.