“È tornato finalmente a casa, tra i suoi parenti, i suoi compaesani e le sue montagne. Finalmente buon riposo Bernardo”, così il sindaco di Ussassai, Chicco Usai, ha commentato la sepoltura nel cimitero del paese, dell’allevatore Bernardo Olianas.

L’uomo era scomparso dal centro montano 26 anni fa, e solo quasi vent’anni dopo –  maggio 2014 – erano stati trovati i suoi resti da un gruppo di speleologi in una grotta in località Bruncu S’Armidda, nel territorio di Osini.

Infatti dopo accertamenti biomolecolari sulle ossa rinvenute, effettuati dai carabinieri del Ris, una volta risaliti al DNA avevano stabilito che si trattasse dei resti dell’allevatore classe 1947. Gli esami medico legali, inoltre avevano appurato che l’uomo era stato assassinato con un colpo di pistola alla testa.

Una volta restituiti i resti dello scomparso ai parenti e risolte le pratiche burocratiche del caso, questa mattina si sono svolte le esequie di Olianas nel cimitero di Ussassai.

Nella nottata del 19 febbraio, a Sanluri, i Carabinieri del NORM e della Stazione di Villanovafranca (SU), hanno arrestato per maltrattamenti contro familiari e conviventi un operaio 46enne del luogo, con pregiudizi di polizia.

Sul numero di emergenza 112 attestato presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri è giunta una telefonata da parte di una donna che ha richiesto l’intervento dell’Arma in quanto, all’interno della sua abitazione vi era il compagno che andava in escandescenze. Effettivamente, i Carabinieri giunti presso la segnalata abitazione si sono imbattuti nel 46enne il quale, in evidente stato di ebbrezza alcolica e verosimilmente per futili motivi, stava malmenando la donna, alla presenza del figlio di quest’ultima e, dopo aver danneggiato parte degli arredi dell’abitazione mandandoli in frantumi, ne scagliava i pezzi contro le vittime.

L’uomo è stato dunque tratto in arresto e, valutato che simili maltrattamenti non erano sporadici ma si erano verificati altre volte, per l’uomo è stata disposta la traduzione presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’A.G.