A Cagliari si viaggia con l’elettrico, ecco il primo bus con pantografo in Europa: “Tutti ecosostenibili entro il 2030”

Presentato in piazza Matteotti il primo bus elettrico con pantografo, pronto a implementare la flotta Ctm a Cagliari e Quartu Sant'Elena.
In piazza Matteotti a Cagliari presentato il primo dei sette bus con pantografo, ovvero ricaricabile attraverso la linea filoviaria bifiliare. Un aggiunta ai 3 già presenti, questi ultimi con ricarica elettrica notturna plug-in.
Si tratta del primo modello di autobus, figlio della casa costruttrice Rampini, unico in tutta Europa. In tutto, la flotta Ctm sarà dotata di 10 mezzi elettrici corti da 6 metri. Oltre ai già presenti, 4 saranno inseriti sulle linee 10 di Cagliari e 3 sulla linea 40 di Quartu Sant’Elena.
Un piccolo bus, estremamente efficiente e confortevole, capace di percorrere le vie strategiche della città, come quelle del commercio e dello shopping, insieme alle aree universitarie. “Un messaggio di mobilità sostenibile rivolto ai giovani”, le parole del sindaco Paolo Truzzu.
Circa 28 posti disponibili, in tutto comfort, e nella massima efficienza. “Nei giorni scorsi la delibera che porta avanti la convenzione fra Ctm e comune di Cagliari e Regione. Stanziato un finanziamento Pon Metro di 10 milioni di euro.
“Pronti all’acquisto di altri 18 autobus elettrici per arrivare al 30% di mezzi elettrici “,le parole del presidente Ctm Carlo Andrea Arba.
Assegnati inoltre alla città di Cagliari altri 108 milioni di euro, con decreto del Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile, che permetteranno l’acquisto di altri mezzi elettrici a idrogeno.
Previsti inoltre altri 25milioni nel piano strategico mobilità sostenibile, secondo quanto confermato dal consigliere delegato alla mobilità sostenibile della Città Metropolitana, Antonello Floris.
“Ci auguriamo entro il 2026 di vedere circolare oltre la metà della flotta totalmente ecosostenibile. Poi, nel 2030, arrivare al 100%.

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Morte Mirko Farris: denunciato per omicidio stradale l’amico alla guida della moto

Denunciato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza il 37enne di Quartu Sant’Elena che conduceva la moto schiantatasi contro un segnale stradale. Nel violento impatto, sbalzato a diversi metri di distanza, è morto Mirko Farris.
È stato denunciato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza il 37enne Roberto Sirigu, di Quartu Sant’Elena, protagonista del drammatico incidente avvenuto all’alba del 19 aprile lungo la Strada Statale 466, in direzione Monastir.
A perdere la vita nello schianto è stato Mirko Farris, anche lui 37enne e originario di Quartu. Era il passeggero della moto condotta da Sirigu: nell’impatto violentissimo contro un segnale stradale, è stato sbalzato a diversi metri di distanza, morendo sul colpo. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Schianto mortale in moto tra Serdiana e Ussana: chi è la vittima
Il conducente, invece, è stato soccorso in condizioni gravi e trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari. I carabinieri della compagnia di Dolianova, intervenuti sul posto, hanno avviato immediatamente i rilievi e raccolto testimonianze che hanno permesso di ricostruire la dinamica: una perdita di controllo del mezzo, presumibilmente a causa della velocità e dell’alcol.
Gli esami tossicologici richiesti dalla Procura della Repubblica di Cagliari hanno rilevato nel sangue del motociclista un tasso alcolemico pari a 1,87 grammi per litro, ben oltre il triplo del limite legale. A seguito di questi accertamenti e della ricostruzione tecnica dei fatti, il veicolo è stato sequestrato e il fascicolo ora è nelle mani della magistratura.

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