Attività cagliaritane. A San Benedetto Giuseppe resiste al Covid e alla crisi

A San Benedetto resiste la rivendita di accessori e pellami per calzature, sempre più rare in città.
Di attività come la sua se ne contano sulle dita di una mano. Lucido, pelli, colla e accessori per calzature. Quando a Cagliari, di artigiani, riesci a trovarne ancora. “Al momento sono praticamente l’unico in città”.
Giuseppe Macis, 55 anni, da 4 porta avanti la sua attività di rivendita di accessori e pellami per calzature nella via Manzoni, cuore di San Benedetto. “Io calzolaio? No.”, spiega, “Semmai sono il fornitore di questa categoria, tra i vari”.
Una storia che si ripete. Prima il papà Antonio “Nino”, in via Monti, con Giuseppe a iniziare il mestiere alla metà degli anni ’80. In seguito, da circa quattro anni, la sua attività per conto proprio. “M.Giuseppe”, recita l’insegna. Macis o Maxia, l’altro cognome “in prestito” dalla mamma.
“Come va qui? Si va avanti vendendo un po’ di tutto a seconda delle giornate. Forniamo i calzolai, ma anche privati”.
In mezzo, però, crisi e Covid-19, ormai da due anni sempre presente nella vita dei commercianti. “La gente ha paura ed esce poco. Di conseguenza non va a farsi riparare le scarpe dal calzolaio. Noi lavoriamo se lavorano anche gli artigiani. È tutta una catena”.

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