ARNAS Brotzu completa la sua squadra dirigenziale dopo l’insediamento della direttrice generale Agnese Foddis.

Con la nomina di Ennio Filigheddu in qualità di direttore amministrativo facente funzioni, Agnese Foddis ha completato la squadra che la affiancherà durante il suo mandato.

«Con il dottor Filigheddu completiamo il team dirigenziale che ci permetterà di andare avanti nell’attività di consolidamento degli obiettivi strategici della nostra azienda – commenta Agnese Foddis – Sono assolutamente certa che il neo direttore amministrativo darà il suo importante e prezioso apporto nel perseguire questo progetto».

Da oggi, martedì 1 febbraio, green pass obbligatorio per accedere a tutta una moltitudine di servizi. Dalle banche alle poste, dalle edicole alle libreria, sino alle tabaccherie. Ora è necessario il passaporto verde, almeno quello di forma basica.

Nelle scorse settimane sono state tante proteste degli esercenti, che temevano un rallentamento del lavoro durante le procedure di controllo. Ora si cambia. Non più controlli a uno a uno, ma a campione, secondo le nuove linee ministeriali.

“Con questo cambiamento non si rischia di lavorare a rilento – commenta Salvatore Piras, tabaccaio di piazza Garibaldi -. Magari si fa più attenzione a coloro che si soffermano all’interno, ma i controlli in questa modalità sono più veloci”.

Nessun malumore o problema di sorta, almeno per oggi. E almeno dalle parti della libreria “Il Bastione”, sotto il monumento cagliaritano. “Molti lo hanno mostrato senza che glielo chiedessi. In generale le regole vengono rispettate”.

Green pass obbligatorio anche per le edicole al chiuso. Giornali, riviste e servizi vari, dunque, solo ai possessori di passaporto verde. “Casualmente oggi, noi che facciamo anche questo di servizio, ne abbiamo stampati e plastificati diversi. Quindi ce li abbiamo avuti sotto mano”, il commento di Enrica Cacceddu dall’Antica Edicola di piazza Martiri. Qui, tra le varie cose, è possibile anche pagare le bollette. “Spesso i clienti sono gli stessi. Qualcuno però era sprovvisto, allora lo abbiamo servito lasciandolo fuori”.