Dicembre 1792, per mare inizia l’assedio dei francesi su Cagliari: l’eroica resistenza sarda e il voto a Sant’Efisio

Dicembre 1792, inizia il pesantissimo assedio dei francesi sulla città di Cagliari. Come testimonianza dell'eroica resistenza sarda al nemico oggi rimane il fortino di Sant'Ignazio sul colle di Sant'Elia. In questo frangente poi il voto a Sant'Efisio e la processione solenne del lunedì dell'Angelo.
Nel dicembre 1792 sardi e cagliaritani protagonisti della storia. Dopo avere occupato le isolette di Sant’Antioco e di San Pietro, una flotta francese entrò nelle acque cagliaritane del Golfo degli Angeli: il nostro capoluogo fu sottoposto a un pesantissimo bombardamento.
L’assedio, che vedeva contrapposta Cagliari e la flotta francese dell’ammiraglio Laurent Truguet, si protrasse sino al febbraio 1793: circa 5mila francesi riuscirono a sbarcare a Quartu Sant’Elena, da dove mossero verso la città. Fu proprio in questa circostanza che Cagliari fece un voto a Sant’Efisio. Si racconta infatti che il martire, mosso dalle preghiere dei cagliaritani minacciati dal nemico, abbia soffiato sui francesi un vento impetuoso a impedire loro un secondo sbarco sulla città.
In seguito, in segno di ringraziamento per quella intercessione, il simulacro di Sant’Efisio verrà portato in processione dalla sua chiesa stampacina alla Cattedrale, negli anni seguenti, ogni lunedì dell’Angelo. Un modo per anticipare la più nota sagra del primo maggio, altro ex voto per la peste che flagellò Cagliari nel 1656.
Lo scontro decisivo tra le milizie sarde, organizzate da Vincenzo Sulis e guidate da Antonio Pisano di Bari e Gerolamo Pitzolo, e quelle francesi si svolse nel 1793 nella località di Is Mortorius. Il nemico fu sconfitto dai miliziani sardi e messo in fuga.
A Cagliari, testimonianza dell’eroica resistenza della città ai francesi ancora oggi rimane il “fortino” di Sant’Ignazio, sulla sommità del colle di Sant’Elia. Il forte, cinto da un profondo fossato, era infatti protetto da quaranta cannoni che con il loro fuoco respinsero gli attacchi dei francesi.

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