Trentadue anni fa, il 12 marzo 1989 si giocò l’ultima partita di campionato tra Cagliari e Torres.

Fu un match sentitissimo che vide le due principali squadre sarde disputare un match a viso aperto, con gli spalti del Sant’Elia, riaperto per l’occasione (erano in corso i lavori di ristrutturazione per Italia ’90) stracolmi: 25mila persone accorsero allo stadio per una partita di Serie C e si assieparono tra Curva Nord e Distinti, unici settori lasciati aperti.

Nel Cagliari di Ranieri, deciso a ritornare in Serie B – cosa che avverrà nell’inizio della cavalcata fino alla massima serie agli ordini del tecnico testaccino – giocano il portierone Ielpo il bomber Coppola e Ivo Pulga. Assente una delle future bandiere, lo stopper di Monserrato Gianluca Festa. Nella Torres la stella era lui, il giovanissimo Gianfranco Zola, il più grande calciatore sardo della storia.

Finì 1-1 con reti di Barozzi del Cagliari all’8′ e il pareggio “beffa” all’87’ di Bardi. Ricordi meno belli sono legati ai tentativi da parte delle due tifoserie di un “confronto” non proprio “civile” per così dire, ma purtroppo allora la violenza negli stadi era all’ordine del giorno. Tutto sommato, grazie al lavoro delle forze dell’ordine si evitò qualsiasi scontro tra i più facinorosi.

Fu l’ultima sfida ufficiale tra “Maurreddini” e “Impiccababbus” (questi i due sfottò più in voga a quei tempi). Con la promozione in Serie B del Cagliari di Ranieri i destini delle due compagini si separarono per i trentuno anni successivi fino a oggi.

Cagliari sotto di un gol nella prima frazione allo Juventus Stadium. Atteggiamento passivo dei rossoblù e Juve libera di dominare. Ritmi più fiacchi nella ripresa, la Juve sembra accontentarsi e il Cagliari prende coraggio. Arriva il raddoppio dei padroni con Bernardeschi, migliore in campo in questa gara. Il Cagliari perde ancora.

Primo tempo. Prima palla per i rossoblù. Dieci minuti di gioco e i bianconeri hanno già sprecato due occasioni davanti a Cragno. Primi quindici minuti e la Juve comanda in casa propria, i sardi faticano a uscire dalla propria metà campo. La Juve prova ad abbassare i ritmi, ma gli ospiti non riescono ad approfittarne. Mezz’ora di gioco e allo Stadium non si sblocca il match. Il Cagliari soffre e sta racchiusa nel suo guscio senza intimorire i padroni di casa. Cade dopo 40’ il muro del Cagliari: Kean di testa confonde Cragno e porta la Juve in vantaggio. Finisce al 45’ e tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo. Squadre nuovamente in campo. Un cambio per la Juve, Mazzarri, invece, mantiene la formazione iniziale. La Juve prosegue nella sua buona trama sulla scia di quanto costruito nel primo tempo. L’Unica occasione per il Cagliari arrica al 60’, a sbagliare davanti alla porta è Dalbert. Il Cagliari sembra prendere coraggio e si avvicina in area. Perfetto cross di Zappa per Joao Pedro che però viene blindato da Szczesny. Ultimi 15’ minuti di gioco a Torino. Partita ancora aperta e risultato in bilico tra Juve e Cagliari. Ritmi bassi in questa ripresa. Raddoppia la Juve all’83’ con Bernardeschi, migliore in campo in questo match. Cinque i minuti di recupero concessi. Finisce sul 2-0 allo Stadium.

JUVENTUS (4-3-3):Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Arthur (83’ Locatelli), Rabiot (46’ McKennie); Bernardeschi (89’ De Sciglio), Morata (89’ Jorge), Kean (72’ kulisevski). A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Pellegrini, Regain, De Winter, McKennie, Locatelli, Kulusevski, Soule, Kaio Jorge. All. Massimiliano Allegri.

CAGLIARI (4-4-1-1):Cragno; Zappa, Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis; Bellanova, Grassi, Deiola (71’ Oliva), Dalbert (84’ Keita); Pereiro (64’ Pavolett); Joao Pedro. A disposizione: Aresti, Radunovic; Altare, Faragò, Obert; Oliva; Ceter, Keita Baldè, Pavoletti. All. Walter Mazzarri.

Arbitro: Dionisi

Marcatori: Kean 40’, Bernadeschi

Ammoniti: Carboni, Dalbert, Pavoletti,