Il 17 dicembre 2021 Papa Francesco celebra un importante traguardo: compie 88 anni. Una giornata di festa che risuona con particolare calore anche in Sardegna, terra che porta nel cuore un ricordo indelebile del Santo Padre. Il suo ottavo anno di pontificato, come sempre caratterizzato da un’attenzione instancabile per gli ultimi e per chi vive ai margini della società, si intreccia con una vita iniziata il 17 dicembre 1936, a Buenos Aires, dove Jorge Mario Bergoglio venne al mondo in una famiglia di origini italiane.

In Sardegna, l’anniversario del compleanno del Papa riporta alla memoria un evento che ha segnato profondamente l’anima dell’Isola: il 22 settembre 2013, quando il Santo Padre visitò Cagliari. Quella giornata resta scolpita nei cuori dei sardi come un momento di straordinaria vicinanza, sia spirituale che umana. La tappa culminante della visita fu la celebrazione della messa presso la Basilica di Bonaria, luogo simbolo della devozione mariana e particolarmente caro ai fedeli sardi. Le sue parole toccarono corde profonde, affrontando temi di giustizia sociale, speranza e solidarietà, in linea con il messaggio evangelico che guida ogni suo gesto e decisione.

La Sardegna, da sempre legata al culto di Nostra Signora di Bonaria, si sentì in quell’occasione ancor più vicina al Papa. Il nome stesso di Buenos Aires, città natale di Bergoglio, deriva da una devozione mariana che unisce idealmente l’Argentina all’isola mediterranea. Questo legame spirituale si tradusse in un’accoglienza calorosa e commossa, che rifletteva la gratitudine e il rispetto dei sardi per un pontefice che non ha mai smesso di lottare per i diritti dei più fragili e per una Chiesa vicina al popolo.

L’88° compleanno di Papa Francesco, dunque, non è soltanto un anniversario personale, ma anche l’occasione per riflettere sul significato del suo pontificato e su come abbia saputo ispirare milioni di persone nel mondo, compresi i fedeli sardi. Con il suo stile umile e diretto, il Santo Padre ha continuato a lanciare messaggi universali di pace e giustizia, che risuonano ovunque, dalle grandi metropoli fino ai borghi più remoti, ricordando a tutti la forza di una fede che si traduce in amore concreto per il prossimo.

La Sardegna, attraverso i suoi ricordi e la sua devozione, non può che unirsi al coro di auguri che in questo giorno speciale giunge da ogni angolo del pianeta, stringendosi idealmente attorno al Papa che, in quell’indimenticabile settembre del 2013, si fermò con affetto sull’Isola per accarezzarne le speranze e le fatiche.

Jacopo “Jack” Scano, campione mondiale di fischio armonico, è stato ospite di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto a Che tempo che fa sul Nove, portando al grande pubblico una storia già diventata virale dopo la vittoria al “Masters of Musical Whistling” di Los Angeles.

Con origini sarde tra Sassari e Cagliari, è il primo italiano a vincere il titolo mondiale, superando concorrenti di otto Paesi e ottenendo il giudizio unanime della giuria in tutte le categorie, dal Pop al Jazz.

Regista e video maker, oggi vive a San Francisco. Il suo obiettivo è unire la sua arte alla musica per film, videogiochi e, un giorno, a un’orchestra. Un’arte di nicchia che, grazie a lui, ha trovato una nuova ribalta internazionale e ora anche televisiva.