A Stampace resiste da 35 anni la bottega di frutta e verdura di Ignazio Trogu. Una di quelle attività che provano a non soccombere all’avanzata dei grossi punti vendita e soddisfano le piccole richieste del quartiere.

Frutta e verdura sotto casa, proprio come un tempo. In via Malta, dietro piazza del Carmine, conoscono tutti la bottega di Ignazio Trogu che questo mestiere sin da bambino.

Il padre Pasqualino aveva un’identica attività nel Corso, mentre lui invece, Ignazio, ha preso in mano quella che quasi quarant’anni fa era della madre Santina. Figlio d’arte, insomma, quando ai tempi, forse, si poteva costruire ancora su ciò che lasciavano i genitori.

E così, dalla metà degli anni Ottanta, Trogu, stampacino doc, continua a servire il quartiere di frutta e verdura, e non solo. Da buon commerciante ricorda tutto, persino i vecchi clienti del padre ai quali, nel periodo in cui da ragazzino lavorava nel Corso, portava la spesa a casa.

Ora Stampace è cambiata, gli anziani a poco a poco vanno via e i giovani si trasferiscono. A loro subentrano nuovi cagliaritani, ma le esigenze della gente sono sempre quello. Pomodori, cipolla, peperoni, fagiolini: tutto si può comprare sotto casa. Una comodità per chi non vuole fare chilometri verso il supermercato.

E nei confronti di Ignazio è sempre tanta la fiducia della gente. «Ancora mi fa piacere portare la spesa a casa di persone anziane, da sempre nostri clienti, sin da quando eravamo tutti più giovani».

Un’attività con tanta storia dietro di sé, ma che rischia di scomparire. Crisi, spese e concorrenza troppo grande non favoriscono di sicuro i giovani a seguire le orme paterne.  «I miei figli non credo che continueranno. Questo lavoro non posso consigliarlo a nessuno».

Che i nomi di tante strade del centro raccontino aspetti affascinanti della storia di Cagliari è di certo cosa nota. Spesso, passeggiando qua e là, ci si sofferma davanti alle vecchie targhe delle vie, riportanti spesso le antiche denominazioni.

Così, nel quartiere Marina, esisteva la “via degli Invalidi”, ovvero una parte dell’attuale centralissima via Sardegna. Quest’ultima infatti era costituita da dall’unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant’Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.

Il tratto iniziale era dunque la via degli Invalidi. Sino al XVIII secolo infatti era in questa parte della città che gli invalidi militari trovavano ospitalità.